La stagione 2009/2010 all’Archivolto si inaugura il prossimo sabato 24 ottobre alle ore 21 nella Sala Mercato con Ma che bella differenza, il nuovo spettacolo ideato e interpretato da Giorgio Scaramuzzino, tratto dal libro “Una bella differenza” dell’antropologo Marco Aime (Einaudi 2009). Presentato all’interno del programma del Festival della Scienza, dal quale è co-prodotto, lo spettacolo è una sorta di conferenza rivolta a un pubblico giovane (dai 9 anni in su) per spiegare, come recita il sottotitolo, la diversità – sia essa linguistica, culturale o antropologica – e soprattutto la bellezza della diversità.

Le migrazioni da un paese all’altro, pur con il loro carico di tensioni internazionali, stanno disegnando nella nostra società nuovi scenari, fecondi di immagini diverse e scambi di idee. Mentre alcune barriere sembrano crollare, si assiste al nascere di confini e divisioni sempre nuovi. Parole come “cultura”, “etnia”, “identità” riempiono sempre più, e sempre più spesso a sproposito, i discorsi dei politici e le colonne dei giornali. L’uso e l’abuso, spesso strumentale, di questi concetti rischia di far apparire le culture come strutture monolitiche e immutabili. E così togliere il crocifisso dalle scuole, battersi in favore di regionalismi o contro l’immigrazione non dà conto di conflitti culturali, ma di costruzioni ideologiche, manipolazioni politiche che finiscono per diventare opinioni diffuse e condivise. Quale messaggio arriva ai più piccoli? Che futuro li aspetta?

Dall’analisi di Marco Aime, fine e curioso antropologo, nasce un percorso di conoscenza e di informazione sulla diversità dedicato ai futuri cittadini e protagonisti del domani. La differenza ha profonde radici storiche e culturali ed è il frutto delle risposte che i diversi gruppi umani hanno saputo dare ai differenti habitat con cui si sono trovati a convivere. Sfruttando la formula della conferenza-spettacolo, già utilizzata con successo in “Come un romanzo”, Giorgio Scaramuzzino prosegue idealmente il discorso intrapreso con “Il razzismo spiegato a Lucia”, tratto da Tahar Ben Jelloun. Il proposito dichiarato è fornire ai bambini gli strumenti critici per osservare il mondo con altri occhi , attraverso storie di paesi vicini e lontani, per potere comprendere e accettare l’importanza della diversità, vivendola come un arricchimento e un valore aggiunto anziché un elemento di paura e diffidenza.

Biglietto singolo adulti 8 euro; biglietto ragazzi fino a 14 anni 6 euro – titolari abbonamento o biglietto giornaliero festival della scienza 5 euro.

Lo spettacolo “Ma che bella differenza” viene replicato in matinée per le scuole il 23, 26, 27, 30 ottobre e il 31 ottobre alle ore 16 all’interno della rassegna Archivolto Sabato a Teatro. Martedì 27 ottobre alle ore 18 Giorgio Scaramuzzino interverrà all’incontro con Marco Aime a la Feltrinelli Libri e Musica (via Ceccardi, 16r) per la presentazione del libro “ La macchia della razza.” (Ponte alle Grazie 2009). In questa occasione Aime e Scaramuzzino parleranno anche dello spettacolo “Ma che bella differenza”. Ingresso libero.

Giorgio Scaramuzzino è attore, regista, autore teatrale e scrittore di storie per bambini. È responsabile organizzativo del Settore Scuola ed Educazione teatrale del Teatro dell’Archivolto di Genova.

Marco Aime è ricercatore di Antropologia Culturale presso l’Università di Genova. Ha condotto ricerche in Benin, Burkina Faso e Mali, oltre che sulle Alpi. Ha già affrontato i nuovi scenari disegnati dalle migrazioni nel libro Eccessi di culture (2004).