Emigrazione regionale: cominciata la settimana dei liguri nel mondo

La Regione Liguria chiama a raccolta le 45 associazioni dei liguri nel mondo sparse in cinque continenti per la settimana dell’emigrazione, ma quest’anno, con i membri della Consulta, sono arrivati rinforzi: una ventina di ragazzi tra i 18 e e 30 anni, tutti discendenti liguri, provenienti da Argentina, Cile, Brasile, Ecuador, Uruguay, Perù, Messico. “Per dar vita alla prima conferenza regionale dei giovani liguri all’estero e cominciare a pensare a un ricambio generazionale e magari tentare di abbassare l’età media dei nostri rappresentanti in giro per il mondo. E naturalmente anche un’occasione di aggregazione per portare i ragazzi a visitare il territorio”, spiega l’assessore Enrico Vesco.

Mercoledì 21, la delegazione dei giovani discendenti liguri sarà a Savona, Albisola, nel Finalese e nell’Albenganese, giovedì nell’Imperiese con una visita a Dolceacqua e a Villa Hanbury, alla Mortola di Ventimiglia, venerdì a Portofino e nel centro storico di Genova, sabato alla Spezia e nelle Cinque Terre. Sempre mercoledì 21, nella sede della Regione Liguria in via Fieschi, cominceranno i lavori della Consulta dell’Emigrazione, organismo guidato dall’assessore Enrico Vesco e che rappresenta i corregionali liguri all’estero, riuniti in una rete di 45 associazioni sparse in tutto il mondo.

Nei mesi scorsi, per far parlare tra di loro, a costo zero, le quarantacinque associazioni dei liguri nel mondo la Regione Liguria ha puntato sella tecnologia e su Skipe. Da Genova, la Regione ha spedito agli utenti in Argentina, Cile, Perù, Paraguay, Uruguay e altri paesi dell’America Latina, Usa e Canada in Nord America, Sidney e Melbourne, in Australia e in diverse città europee, il kit con l’attrezzatura necessaria per usufruire del servizio (telefoni cordless, web cam e penne Usb). Con una curiosità: la presentazione e le istruzioni su come installare il software di Skype sono state scritte e fatte, anche attraverso un filmato, rigorosamente in lingua genovese, accompagnate da un messaggio video in dialetto del presidente Claudio Burlando e degli assessori Enrico Vesco e Giovanni Battista Pittaluga. E con il Coro Monte Bianco di Genova che intona “Ma se ghe pensu”.

Il celebre nostalgico inno ha anche dato il titolo a un documentario realizzato in Australia dal giovane regista Roberto Beani che verrà proiettato alla mostra fotografica “I liguri in Australia, la storia vissuta dei liguri emigrati in Australia dagli anni ’50 ai giorni nostri”. L’esposizione, realizzata dall’Associazione dei Liguri di Sidney in occasione del ventennale dell’associazione, rimmarrà aperta fino al 25 ottobre al Muma – Galata Museo del Mare, Saletta dell’Arte. Al termine della rassegna tutti i materiali saranno donati alla Regione Liguria per nuove iniziative sul tema dell’emigrazione.