di Marco Piombo – Considerate le carenze manifestate da parte dell’Amministrazione regionale ligure in materia di rifiuti e constatato che l’atto di indirizzo per la gestione dei rifiuti tratta esclusivamente le operazioni e gli impianti inerenti la fase di smaltimento, il WWF ha deciso di impugnare l’atto di deliberazione del Consiglio Regionale approvato in data 1.07.2009, n. 17, recante “Atto di indirizzo contenente i criteri per la redazione del piano d’ambito e per l’organizzazione, nel periodo transitorio, dei servizi e degli assetti impiantistici di gestione rifiuti” .

La finalità principale del WWF sta nel mettere in evidenza le lacune della programmazione regionale ligure ed evitare che la gestione dei rifiuti sul nostro territorio si riduca alla semplice realizzazione di impianti che rischiano di aumentare il carico di inquinamento su un territorio già fortemente provato.

In particolare il WWF contesta “la macroscopica mancanza procedimentale da parte dell’Amministrazione Regionale che, invero, ha approvato, in aperta violazione della normativa in materia di Valutazione Ambientale Strategica, un piano di settore, quale quello della gestione dei rifiuti che, per le sue peculiarità, ha sicuramente ripercussioni di carattere ambientale “, nonché ” Nella presente deliberazione non è rinvenibile la benché minima traccia del fondamentale e garantito istituto della partecipazione del pubblico al procedimento. Preme far rilevare, al riguardo, come il modus operandi attuato dalla Regione Liguria abbia gravemente pregiudicato i diritti di partecipazione al procedimento delle parti interessate che le direttive comunitarie, la Convenzione di Aarhus e lo stesso d. lgs. 152/06 prevedono”.

* Marco Piombo – Presidente WWF Liguria