Si conclude venerdì 15, alle ore 16,30, presso palazzo Peloso Cepolla (Museo Navale Romano), la prima serie d’incontri organizzata dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri dedicati alla riscoperta del patrimonio epigrafico ingauno e intitolata “Vita e società di Albenga romana. Un’epigrafe al mese”.

L’iniziativa, avviata nel novembre scorso, ha ottenuto un lusinghiero successo di pubblico nonostante il tema trattato possa apparire a prima vista ostico. In realtà, gli incontri, tenuti dal prof. Giovanni Mennella, ordinario di epigrafia e istituzioni romane all’Università di Genova, sono stati occasione per una brillante – e a tratti divertente – ricostruzione della vita dell’antica Albingaunum attraverso i dati che ci vengono forniti dalle lapidi tombali degli albenganesi di duemila anni fa. Protagonista dell’ultimo incontro sarà un cittadino qualunque: Marco Vibullio Proculo, la cui epigrafe si trova murata su uno spigolo del campanile della chiesa di S. Maria in Fontibus.