Ad Alassio, prosegue la prevendita per lo spettacolo dei Kataklò inserito nella stagione teatrale, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio, nell’ambito del circuito La Riviera dei Teatri – Provincia di Savona. Venerdì 22 gennaio, protagonista sarà la danza con l’inconfondibile stile acrobatico della compagnia Kataklò e la spettacolarità di Play (22 gennaio), una coreografia di straordinaria sensibilità artistica firmata da Giulia Staccioli, fondatrice e direttore artistico dal 1995 dell’ineguagliabile équipe tutta italiana Kataklò Athletic Dance Theatre.

È un lavoro ispirato allo sport e appositamente ideato per rappresentare l’Italia alle Olimpiadi della Cultura di Pechino 2008 su invito del Ministero della Cultura cinese e con l’alto patrocinio del Ministero per gli Affari esteri, dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’Ambasciata italiana.

Lungo una linea immaginaria di corpo e mente, Play dà una scossa all’anima. Strutturato a quadri, ha la capacità di fagocitare lo spettatore in un incantesimo. Ipnotico. Immaginario. Come certe fiabe. Una corsa irrompe in scena, ruba il silenzio, il buio e il tempo diventano puro ritmo. Intuizioni geniali alludono al mondo acquatico di creature fantastiche che guizzano come sirene immerse in atmosfere lunari. Senza passi falsi due ballerine si fronteggiano. Un duello in punta di fioretto pronto a tirare una stoccata. Le forze in gioco esaltano una ballata beffardamente drammatica. Le coreografie orchestrano scenari inaspettatamente comici ma anche poeticamente evocativi. Gli artisti in scena giocano a costruire storie. Azioni e ambientazioni sono istantanee sotto l’effetto di ripresa e montaggio. Affascina la rilettura arguta di oggetti d’uso comune: bastoni, palloni, biciclette, occhiali e scarponi da sci. L’ordine delle cose si perde e si ricrea. Una porta da calcio, che incornicia l’azione divertente di un arbitro bizzarro, è l’attrezzo di aggancio per un portiere sospeso a testa in giù.

Non ci si stupisce di vedervi motivi che si prefigurano all’esordio della compagnia in Indiscipline (1996). Sono idee forti nel repertorio di Kataklò. Tuttavia con Play, dichiaratamente e senza perdere di vista il passato, si insinua una vena artistica che apre a una stagione inedita, maggiormente volta alla ricerca teatrale.

Per i ruoli danzati Staccioli si è avvalsa della preziosa collaborazione di Jessica Gandini. La raffinata colonna sonora, appositamente realizzata dal noto compositore Ajad, crea un filo conduttore musicale saldamente connesso allo sviluppo dello spettacolo, sostenendone la forza evocativa; mentre gli splendidi costumi di Sara Costantini valorizzano le coreografie, di cui il disegno luci di Andrea Mostachetti coglie ogni riflesso. Elementi questi di una spettacolarità che raccoglie gli entusiasmi di un pubblico vasto e internazionale.

Sul palco saranno impegnati nelle performance: Maria Agatiello, Elisa Bazzocchi, Paolo Benedetti, Eleonora Di Vita, Leonardo Fumarola, Serena Rampon, Marco Ticli, Marco Zanotti. Lo spettacolo prenderà il via alle ore 21.00. Per INFORMAZIONI stagione teatrale Alassio: Ufficio Turismo, COMUNE DI ALASSIO, Tel. 0182.648 142 – GE.S.CO. S.p.A. Tel. 0182.642 846

PROSSIMI APPUNTAMENTI RASSEGNA

La rassegna proseguirà poi con un’altra opera di Giuseppe Verdi, Aida (28 gennaio), in un allestimento multimediale in cui i costumi mantengono un trionfalismo tipico dell’opera. Sul palco tornano l’Orchestra Filarmonica di Milano e la Corale Lirica Ambrosiana in una produzione del Teatro dell’Opera di Milano, per la regia di Mario Riccardo Migliara.

Il 25 febbraio, Gianfranco Jannuzzo con lo spettacolo “Girgenti amore mio” racconterà l’amore profondo per la sua terra e ciò che rende la Sicilia così dolce e amara al tempo stesso.

La stagione teatrale alassina ospiterà poi lo spettacolo Dona Flor e i suoi due mariti (10 marzo), un affresco corale, liberamente tratto dal capolavoro di Jorge Amado, capace di sprigionare incandescente ilarità e poesia visionaria. La trasposizione teatrale, fedele allo spirito dell’autore, è un’esilarante e struggente metafora di segreti desideri dell’animo umano.

A chiudere il cartellone sarà, infine, l’opera il Barbiere di Siviglia (18 marzo) di Gioachino Rossini, in un allestimento che evidenzia la follia presente nel libretto e nella musica del compositore, il gioco inaspettato del caso e il costante “colpo di scena”. Gli spettacoli ospitati dal Palalassio “L. Ravizza” prenderanno il via alle ore 21.00.