di Marilena Ratto e Andrea Bruzzone – Le divergenze tra la Giunta Comunale di Varazze e le Associazioni di Categoria è sulla sostanza e non a parole. L’Ufficio Informazioni turistiche rischia di finire nella ex Capitaneria, l’Associazione Albergatori rischia di essere sfrattata e sono a rischio alcuni posti di lavoro, e la coalizione Delfino chiede collaborazione per la promozione turistica, per la certificazione ambientale, per la definizione di un calendario di manifestazioni condiviso. Mentre, ma solo a parole, continua ad assicurare che tutto sarà fatto esclusivamente in collaborazione, ossia con l’assenso di Albergatori, Ascom e Bagni Marini.

È in questo clima che abbiamo detto “no”, che – per la prima volta – abbiamo messo in luce le contraddizioni interne all’Esecutivo. Ed è stato allora che il quadro esatto è saltato fuori.

Per cominciare, le assicurazioni che ci sono state fatte ufficialmente su Palazzo Beato Jacopo nell’incontro del 28 dicembre scorso, sono risultate soltanto una parte della realtà, almeno secondo un’intervista rilasciata pochi giorni dopo dal vicesindaco Valle.

Lo ha spiegato il sindaco Delfino il 13 gennaio, che ha svelato di voler “utilizzare meglio gli spazi” nel prestigioso edificio, in quanto “non bisogna tenere beni di questo genere a mollo in una situazione che non serve al turismo e che non va bene”. Ma poi – ancora a parole – ci sono state assicurazioni ancora del sindaco che nessuno sarà sfrattato se non si troveranno soluzioni migliori della attuale. E l’assessore Schiappapietra, ha pure aggiunto che uno degli obiettivi potrebbe essere quello di fare “un Palazzo unico per tutte le Categorie”. Ma poi sui è anche discusso di un’offerta di affitto da parte di uno stilista locale di 50 mila euro all’anno, di una banca che è arrivata a 70 mila, e pure di una catena di supermercati, con un’offerta imprecisata. Tutti progetti commerciali sui quali noi esprimiamo la nostra più forte e legittima opposizione.

A quel punto le contraddizioni rilevate anche dai numerosi associati presenti, hanno portato a una polemica diretta tra il vicesindaco e il presidente dell’Assoalberghi, Andrea Bruzzone. A questo proposito, c’è da aggiungere che in un clima surriscaldato, l’unica accusa chiara fatta da Bruzzone a Valle è di “essere una vergogna per gli albergatori”, in quanto avrebbe assunto posizioni contraddittorie nella sua duplice veste di pubblico amministratore e di operatore turistico della città.

Pertanto, in base alla legge sulla stampa, si chiede ai mezzi di comunicazione che hanno riportato altre polemica (in particolare Il Secolo XIX edizione di Savona) di voler rettificare quanto riportato sull’incontro, nel quale non sono state fatti da nessuno riferimenti alla sfera personale delle persone presenti all’incontro del 13 gennaio 2010.

Da parte sua, il presidente Bruzzone ammette, riconfermando, che la discussione, vista l’importanza dell’argomento in discussione, si sia accesa e di aver esagerato. E si scusa ancora per le parole usate, peraltro espresse dopo aver ricevuto anch’egli parole forti sul suo mandato sindacale.

* Marilena Ratto – Presidente Ascom-Confcommercio Varazze; ** Andrea Bruzzone – Presidente Federalberghi Varazze