di Carla Mattea e Santiago Vacca – Restiamo stupiti dal tono delle dichiarazioni del PD e dell´UDC che ritengono grave ed irrituale la richiesta del Presidente Vaccarezza di poter fare una comunicazione davanti al Consiglio del quale fa parte. Di fatto gli è stato concesso, benché non sia previsto dal regolamento del consiglio, di fare una propria dichiarazione per voce del capogruppo del PD.

Forse chi parla di comizi preelettorali faceva bene a restare ed ascoltare ciò che il Presidente ha detto molto chiaramente, e cioè che non si dimette, che continuerà a portare avanti con responsabilità il mandato assegnato dagli elettori di questa provincia e che non ci saranno le elezioni provinciali il prossimo 28 marzo.

Le serene discussioni auspicate non possono prescindere dal corretto comportamento delle parti, il quale era presente nei comunicati stampa del PD ma non negli atti che quest´ultimo ha presentato alla giustizia amministrativa.

Questa maggioranza non ha fatto altro che applicare il regolamento del consiglio provinciale, che ha dettato la precedente amministrazione, della quale ne fanno parte un nutrito numero di consiglieri dell´attuale opposizione (compreso il precedente capogruppo del PD Lunardon), ai quali piaceva applicarle quando in maggioranza ma non subirle come opposizione. Comunque queste regole prevedono numerose modalità, nel pieno rispetto delle democrazia, per poter dibattere quanto comunicato dal presidente Vaccarezza, peccato che non si sia fermato nessun consigliere di opposizione ad ascoltare, ma forse chiederanno i nastri od i testi delle registrazioni, un po´ come successe, al termine della precedente amministrazione che vide le dimissioni dell’allora Presidente, a seguito dell´implosione della maggioranza capitanata dal PD.

* Santiago Vacca – Capogruppo del PDL nel Consiglio Provincia Savona; ** Carla Mattea – Capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Provincia Savona