Vetrine d’Artista della Cassa di Risparmio di Savona: Bruno Gorgone

“Omaggio personale al Futurismo”: dal 20 gennaio al 9 febbraio per la particolare rassegna Vetrine d’Artista curata dall’Associazione culturale “R. Aiolfi” saranno visibili alla Carisa in corso Italia a Savona opere di Bruno Gorgone.

* L’Associazione culturale “R. Aiolfi” no profit di Savona ha ideato ed organizza da cinque anni le “Vetrine d’Artista”, concesse dalla Cassa di Risparmio di Savona che si ringrazia anche nell’occasione della presentazione del “personalissimo” omaggio al movimento artistico del “Futurismo” reso da Bruno GORGONE, artista ormai noto a livello internazionale per le sue originali “mitocromie”, per la sua ricerca intellettuale ed artistica molto coraggiosa nella linea dell’astrazione. Di origine cuneese, vive e lavora tra Spotorno e Venezia mettendo in luce un suo intenso lavoro, anche dialettico, tra interno ed esterno: ama la Natura ne sente la valenza pregante culturale e vitale e la indaga col colore, con la sua astrazione, per certi aspetti “dolce”, elegante. Scava nell’essenzialità naturale non solo con la geometria (si deve tener presente il fatto che sia laureato in architettura), ma il suo sguardo è colpito dall’essenzialità delle sue forme e linee di forza. E’ evidente la sua capacità, sempre più rara, di poeta con la pittura per evidenziare le profonde inquietudini della contemporaneità. Vivere a Venezia lo ha portato a respirare la grande arte veneziana del Settecento con gli spazi liberi e profondi della laguna, del mare, così come l’essenzialità degli orizzonti liberi ed intensi di Virgilio Giudi. Il vetro con la sua verità trasparente, con i suoi giochi di luce e introspezioni materiche lo hanno portato a creare delle sculture “pure”, intense e vere dove la luce riflette, come in uno specchio la verità dello sguardo indagatore: questo è il suo originale contributo-omaggio alla corrente del “futurismo”, lontana da Gorgone nella misura in cui gli permette, oggi, ormai raggiunta una certa maturità espressiva riconosciutagli a livello internazionale, di presentare specchi dorati che fanno uscire il “suo” sentire la ricerca, la sperimentazione quale grande libertà creativa, artistica.

Silvia Bottaro, che da decenni segue il lavoro di Gorgone in Italia, ha voluto proporre, a conclusione delle offerte culturali che l’Associazione “Aiolfi” ha presentato a Savona dedicate al “futurismo”, questa piccola rassegna così diversa e, nel contempo, in linea con il dettato futurista della “velocità, della libertà”, della ricerca sui materiali e sull’espressione.