Agevolazioni famiglie in difficoltà: il progetto pilota "Carta Famiglia +"

Allargare il progetto “Carta Famiglia +” da Imperia a tutta la Liguria. Lo ha chiesto Alessio Saso (gruppo Alleanza nazionale) nei giorni scorsi con un’interrogazione regionale all’assessore alle politiche sociali Massimiliano Costa. “Si tratta di un segnale di sostegno importante per le famiglie, l’iniziativa merita di essere maggiormente divulgata. Partendo dall’esperienza imperiese – ha spiegato Saso – il progetto ‘Carta Famiglia +’ potrebbe essere esteso a tutta la Liguria. Si tratta di un’iniziativa che ha visto unite il Forum delle Associazioni familiari di Imperia in collaborazione con la Provincia, Confartigianato e Confesercenti. Carta Famiglia+ è una carta rivolta alle famiglie con due o più figli che darà diritto a sconti dal 5 al 20% presso gli esercizi convenzionati. In Italia sono crescenti le iniziative di questo tipo, a dimostrazione di come, con un patto di solidarietà tra esercenti, istituzioni e famiglie, si possano mettere in atto iniziative concrete ed efficaci a combattere le difficoltà dei bilanci familiari, la crisi demografica ed il calo dei consumi. Sono ben note le difficoltà economiche in cui versano le famiglie, specie quelle più numerose, così come pure quelle che stanno attraversando i piccoli esercizi commerciali, spesso a conduzione familiare, penalizzati dalla diminuzione del potere di acquisto e dalla crisi dei consumi”.

Non ha chiuso la porta alla richiesta l’assessore ligure alle politiche sociali, anche se non ha nascosto le difficoltà concrete di estendere in tempi brevi il progetto alle 4 Province, che peraltro – per ovvie ragioni – non potrà che essere rinviato alla prossima legislatura. “Le difficoltà in cui versano molte famiglie – ha ribadito Costa nella sua replica a Saso – si sono aggravate negli ultimi anni. Il progetto Carta Famiglia + è nato nel 2008 è stato finanziato il primo anno col distretto di Imperia e poi ha avuto un seguito nel 2009, con un aumento delle risorse e un’estensione al distretto di Sanremo; è stato richiesto anche a Sestri Levante e Rapallo. Entro il 30 aprile di ogni anno si possono presentare le domande, è evidente che deve esserci una realtà associazionistica in cui l’iniziativa possa radicarsi e che non può essere gestita solo a livello pubblico. Auspico che, dopo la sperimentazione, Carta Famiglia + possa diventare un progetto a sistema in tutte le province liguri”.