Riconoscimento dei costi sostenuti dalle cooperative per il lavoro svolto che consentirà di mettere a disposizione dell’associazione temporanea di imprese che gestiscono il Cup, il centro unico di prenotazione sanitaria, 130.000 euro per il pagamento dei debiti pregressi e forte impegno, nei prossimi mesi, sulla ristrutturazione del servizio nell’ambito della riorganizzazione del sistema di prenotazione delle visite. Sono questi i punti principali comunicati questa mattina dall’assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo alle organizzazioni sindacali e alla rappresentanza di lavoratori del Cup, dipendenti di due cooperative sociali, nel corso dell’incontro svoltosi in Regione per protestare contro il sistema di lavoro.

L’assessore Montaldo ha ribadito di aver promosso un confronto tra Datasiel, intermediario tra le ASL e le cooperative, per il riconoscimento dei costi sostenuti dalle cooperative che gestiscono il Cup telefonico che ha portato ad un esito positivo e che consentirà di mettere a disposizione dell’associazione temporanea di imprese che gestiscono il Cup 130.000 euro indispensabili per pagare i debiti pregressi 2008-2009. Un ulteriore incontro tra Datasiel e cooperative che si svolgerà al più presto servirà a discutere dell’organizzazione del lavoro degli addetti al Cup telefonico.

Secondo l’assessore Montaldo non vi sarebbero le condizioni per un eventuale inserimento del servizio di telefonia del Cup nell’ambito del servizio sanitario. L’assessore alla Salute si è però impegnato ad affrontare, nei prossimi mesi, il tema della ristrutturazione del servizio nell’ambito della riorganizzazione del sistema di prenotazioni che preveda la separazione della prima visita dalle prestazioni per la cronicità.