Regionali: Biasotti apre alla caccia e alle richieste associazioni venatorie liguri

C’era molta attesa, tra le migliaia di appassionati di caccia, per l’incontro in programma quest’oggi tra Sandro Biasotti, candidato presidente della Regione Liguria, e i dirigenti delle maggiori associazioni venatorie della Liguria. L’incontro si è svolto alle ore 11 presso la sede del point elettorale di Biasotti, in viale Brigate Partigiane, a Genova. Presenti Matteo Anfossi, segretario regionale di Federcaccia, Paolo Botta, di Arcicaccia Provincia di Genova, Luciano Pansolin, segretario di Federcaccia Liguria, Sergio Corradi di Enalcaccia, e Bruno Venuti presidente dell’associazione Liberacaccia. Nel corso dell’incontro i responsabili delle associazioni hanno chiesto una maggiore attenzione al mondo venatorio: «Accolgo la pienamente la richiesta di una vera concertazione tra la Regione e le associazioni venatorie. Nel mio programma di governo esiste un preciso riferimento alla necessità di incontri continui e non sporadici per discutere dei temi legati alla caccia e al territorio».

Poi si è entrati nello specifico delle richieste presentate dai dirigenti delle diverse realtà venatorie liguri. Biasotti, tra le altre cose, ha accolto pienamente l’impegno chiesto per la corretta applicazione dell’articolo 9 della direttiva europea sul prelievo in deroga di avifauna selvatica, la reintroduzione della mezz’ora dopo il tramonto per l’esercizio della caccia alla selvaggina migratoria da appostamento, l’estensione del controllo faunistico alle specie “opportuniste”, il recupero della norma sul “paesaggio protetto”, il pagamento da parte dei cacciatori dei danni provocati dalla fauna selvatica cacciabile, il ricorso anche della vigilanza volontaria per le azioni di controllo faunistico, la valorizzazione regionale delle associazioni volontarie.