Regionali, Lunardon (Pd): “A Savona una lista molto competitiva”; in settimana i nomi mancanti

di Fabrizio Pinna – Già confermati da giorni i tre consiglieri regionali uscenti Carlo Ruggeri, Michele Boffa e Nino Miceli, in settimana la scelta degli altri tre candidati savonesi per completare i nominativi locali del Partito Democratico a sostegno di Burlando. Una lista “molto competitiva” per un Pd chiamato a svolgere anche il ruolo di ago della bilancia tra la sinistra e l’Udc, dichiara ad “Albenga Corsara” il coordinatore provinciale del Pd Giovanni Lunardon, il quale non risparmia qualche frecciata agli avversari del Pdl.

D.: Coalizione allargata e accordo con Udc: vede con ottimismo il prossimo responso alle urne per le regionali?

R.: È una partita aperta; noi siamo impegnati a costruire un’alleanza e naturalmente il rapporto con l’Udc per noi è importante. Savona come in tutt’Italia stiamo ragionando per una coalizione più ampia e più forte possibile e ovviamente faremo la nostra parte perché un’alleanza larga presuppone un partito forte che la regga, e il Pd deve avere questo ruolo. A Savona metteremo in campo una lista molto competitiva e di fatto i circoli del Pd hanno già dato disco verde ai tre consiglieri uscenti Ruggeri, Boffa e Miceli. Dobbiamo completare la lista degli altri tre ranghi e lo faremo entro la settimana.

D.: Il centro destra vi ha preceduti e – anche se con qualche diatriba interna ancora irrisolta – ha già una sua lista pronta.

R.: Prendiamo atto che c’è già una lista del Pdl; le cose che saltano agli occhi sono due: la prima che c’è un pezzo del territorio provinciale, il levante savonese, che sostanzialmente non è rappresentato nella lista del Pdl; l’altro che hanno deciso di premiare Barbero che è uno degli attori principali del ‘pasticcio delle firme’, per così chiamarlo. Sono due sottolineature che mi sembrano importanti.

D.: Sottotraccia, non è però mancata anche qualche polemica nel Pd: sul fatto che a Savona siano di fatto “saltate” le primarie nella scelta dei candidati da iscrivere nella lista…

R.: L’indirizzo che hanno espresso i circoli, e quindi quello che è emerso dal cuore profondo del partito, era quello di legare questa scelta alla direzione del partito provinciale, che peraltro è un organismo sovrano, libero, autorevole fatto da un centinaio di persone che avrà il compito di delineare la seconda metà della lista. Probabilmente se avessimo ragionato su un terreno vergine senza autorevoli consiglieri uscenti come quelli che abbiamo si sarebbero anche potute fare le primarie, ma essendoci metà della lista sostanzialmente già fatta – perché il giudizio che gli iscritti hanno dato è ampiamente positivo sui tre – si è ritenuto che per comporre l’altra metà della lista non ci fosse bisogno di primarie, ma ci fosse bisogno di una decisione e di una valutazione politica della direzione provinciale. Ed è questo che accadrà in settimana.