Quest’oggi, l’onorevole Sandro Biasotti, candidato presidente della Regione Liguria, ha incontrato Sergio Migliorini, segretario generale Cisl Liguria, e Antonio Graniero, segretario generale Cisl Genova. Nel corso della riunione si sono toccati i temi d’attualità, a cominciare dall’emergenza lavoro, argomento che sta dettando la linea politica di tutta l’Europa. “Nella mia campagna elettorale e nel mio programma di governo il lavoro è la chiave di volta per il rilancio della Liguria. Per questo trovo necessario e naturale confrontarmi con chi rappresenta i lavoratori e si confronta giornalmente con le questioni aperte sul territorio. Con Migliorini e Graniero abbiamo dato vita a un confronto aperto e franco. Su molti punti ci siamo trovati in sintonia”.

Sul fronte occupazionale, la prima richiesta dei sue dirigenti sindacali riguarda la necessità di proseguire negli interventi di sostegno al lavoro, partendo dagli ammortizzatori sociali e proseguendo in quest’ottica anche nel 2010: “Occorre che il sostegno attuato per i lavoratori che rischiavano di essere esclusi dal ciclo lavorativo, proseguano e si allarghino anche al sostegno dell’impresa” – hanno ricordato Migliorini e Graniero, ottenendo la massima adesione a questa richiesta da parte del candidato presidente in relazione al caso Liguria.

Nello specifico, si è concordato sulla necessità di iniziare le opere infrastrutturali: “Le grandi opere portano a sconfiggere l’isolamento della Liguria, ma soprattutto creano posti di lavoro immediati. Hanno ragione i sindacati a puntare con forza perchè si sblocchi l’inerzia che in questi ultimi anni ha paralizzato le grandi opere e ho fatto bene io a inserire quest’obiettivo come prioritario nel mio programma”. Forte apprezzamento da parte dei responsabili Cisl c’è stato per le iniziative di marketing territoriale: “Si tratta di fare investimento per attrarre le imprese in Liguria. E’ una scelta obbligata che in passato ha dato ottimi risultati e che è poi stata abbandonata. Con il marketing territoriale si deve usare anche la leva fiscale, prevedendo agevolazioni come il taglio dell’Irap per le aree che hanno più bisogno di rilancio”. Sempre restando sul tema dello sviluppo, dalla Cisl è arrivato un sì convinto alla prospettiva di far diventare Genova una capitale della ricerca sul nucleare: “Abbiamo un’occasione storica che rischia di essere frustrata dalle false politiche ambientaliste. Sapiamo benissimo che per ragioni orografiche in Liguria non ci potrà mai essere una centrale. Dunque dire no a questa chance sarebbe doppiamente assurdo”.

Un’ altro elemento di sviluppo della Liguria e di Genova in particolare deve arrivare da una diversa politica portuale, che punti al rilancio dei traffici, con la condivisione dei lavoratori. Anche rispetto all’aeroporto Colombo, oggi in crisi di traffico merci e passeggeri, la volontà comune è quella di cambiare passo.

Toccato, infine il tema della sanità, comparto nel quale la Cisl è fortemente radicata. Graniero e Migliorini hanno ribadito la loro adesione all’idea di “spoliticizzare” la sanità, puntando sulla professionalità dei lavoratori e su accordi sindacali anche per eliminare il problema delle attese : “Su questo punto l’accordo è totale. L’obiettivo di eliminare la politica dalla sanità è per me talmente ovvio, che l’ho scritto anche sui manifesti elettorali”.