“I Verdi, che correranno alle prossime elezioni regionali con il loro simbolo del Sole che Ride, pubblicano oggi il loro programma sul proprio sito (www.verdiliguria.it) e sugli altri canali di comunicazione e lo mettono a disposizione dei cittadini per una valutazione comune e per ricavarne degli obiettivi concreti e raggiungibili da portare avanti nella prossima legislatura – ha dichiarato Cristina Morelli, Presidente e consigliere regionale dei Verdi. “Stiamo per partire anche con i tavoli di raccolta delle firme per garantire la presenza del nostro simbolo sulla scheda elettorale di tutte e quattro le province. Saranno quelle le prime sedi dove ci confronteremo con i cittadini per recepire le priorità e le emergenze da affrontare subito dopo le elezioni.

“I punti qualificanti per le regionali di Marzo sono per noi lo sviluppo delle energie rinnovabili, per fare fronte all’anacronistico piano nucleare proposto dal governo Berlusconi e da Scajola. Inoltre l’impegno affinché anche per i prossimi cinque anni siano risparmiate dal calendario venatorio le specie protette dall’Unione Europea tema, questo della caccia, che è tornato recentemente alla ribalta con l’approvazione da parte del Senato di una norma che mette a rischio la vita di moltissime specie tra le quali alcune a rischio di estinzione. Infine i diritti in senso lato proseguendo il lavoro fatto fino ad ora con l’approvazione della legge “Morelli” contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale”

“Abbiamo deciso di anteporre il programma alla presentazione dei nostri candidati perché pensiamo che si sia accumulato troppo ritardo nell’affrontare i temi di questa campagna elettorale dando priorità ad assetti di coalizione che interessano poco i cittadini e che rischiano di allontanarli dalle urne”.“Il programma si sviluppa in dodici aree tematiche – conclude Cristina Morelli: i diritti di tutti, i diritti degli animali, la salvaguardia del verde, la tutela della salute e dell’alimentazione, la “green economy”, la mobilità sostenibile, la strategia “rifiuti zero”, la tutela delle coste contro il dissesto idrogeologico, la tutela dell’infanzia, il diritto a un mare pulito e a spiagge pubbliche, il turismo sostenibile e la tutela ambientale dei beni culturali.”