Ammontano a 15.233.667 i finanziamenti regionali erogati in materia di sicurezza in questi 5 anni. Di questi 12.783.667 relativi al capitolo sicurezza urbana e 2.450.000 per la polizia locale. I finanziamenti sono serviti ad attivare 120 progetti che hanno coniugato sia interventi di tipo tecnologico sia azioni di tipo preventivo e sociale. A questi si devono poi aggiungere l’intesa sui patti territoriali come modello per erogare le risorse regionali e l’elaborazione della nuova legge di polizia locale emanata nel 2008 che prevede la partecipazione della Regione Liguria alla fondazione della scuola interregionale di polizia locale in collaborazione con Emilia Romagna, Toscana e Comune di Modena.

E la costituzione della Consulta regionale della sicurezza urbana e dell’osservatorio regionale per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. Sono questi i punti più rilevanti del bilancio di 5 anni di governo della sicurezza urbana, sottolineati oggi dall’assessore alla salute e alla sicurezza della Regione Liguria, Claudio Montaldo.

Dei 2.450.000 euro erogati per la polizia locale in cinque anni 274.800 sono stati destinati alla Provincia di Imperia, 530.000 alla Provincia di Savona , 717.100 alla Provincia di Genova, 277.600 alla Provincia della Spezia, 150.000 per attività di formazione e 500 mila per l’osservatorio interregionale di polizia locale. Per quanto riguarda invece i fondi destinati alla sicurezza urbana 1.451.000 sono stati erogati alla provincia di Imperia, 1.766.640 alla Provincia di Savona, 7.175.606 alla provincia di Genova e 1.890.346 alla provincia della Spezia oltre a 500.000 destinati all’osservatorio regionale per la sicurezza.

“Nel complesso – ha detto Montaldo – l’esperienza è stata positiva anche perché abbiamo potuto finanziare tutti i progetti con un contenuto di un certo rilievo sotto il profilo della sicurezza. Oltre agli effetti tangibili che questi interventi hanno prodotto sul territorio regionale e sulla cittadinanza non bisogna trascurare il loro effetto positivo per lo sviluppo di una più attenta sensibilità delle amministrazioni locali verso i problemi della sicurezza che caratterizzano le città”. Dai dati dell’osservatorio regionale sulla sicurezza nel periodo tra la fine del 2007 e l’inizio 2008 ad oggi risultano in diminuzione in Liguria i crimini di strada come furti, borseggi con diminuzioni che oscillano dal 15 al 25% nei quattro ambiti provinciali. Inoltre diminuiscono del 30% soprattutto a Genova le rapine in banca e negli esercizi commerciali. In aumento invece a Genova i reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti che passano da 510 a 790 denunce. In particolare si registra sulla Spezia la diminuzione del 38% delle denunce per truffa a danno degli anziani, mentre nell’intera provincia savonese, a fronte di poche decine di denunce relative alla violenza verso le donne si sono registrate 250 segnalazioni di maltrattamenti, di cui l’88% delle vittime risultano italiane, presso i 6 presidi sanitari della provincia savonese a dimostrazione di una forbice molto consistente tra il dato registrato e il fenomeno sommerso.

La Regione Liguria, in tema di sicurezza urbana, si è mossa all’interno di un disegno strategico che ha inteso sviluppare un’idea di sicurezza urbana alla stregua di un bene collettivo.

“L’obiettivo – ha spiegato Stefano Padovano, coordinatore dell’osservatorio di ricerca – è stato quello di sviluppare quattro punti chiave: la formazione professionale, sia quella rivolta agli operatori di polizia locale, oggi sempre più al centro nella regolazione dei contesti urbani, sia nei confronti dei neonati servizi comunali; la valutazione dei progetti finanziati prima con i bandi regionali e poi attraverso i “Patti’ prefettizi; l’ attività legislativa (leggi, delibere, direttive); fino al monitoraggio dei fenomeni e all’analisi delle tendenze criminose in Liguria mediante l’attività dell’Osservatorio”.