“L’elenco di quanto la giunta comunale di Albenga sostiene di aver realizzato occupa lo spazio di poche righe, ma non basterebbe un’intera pagina di giornale per elencare tutte le opere che l’amministrazione Tabbò ha promesso e non compiuto negli ultimi cinque anni” Rosy Guarnieri, candidato Sindaco del centrodestra alle elezioni comunali di Albenga, così commenta le recenti dichiarazioni di Antonello Tabbò e Franco Vazio, rispettivamente Sindaco e Vice Sindaco di Albenga, i quali – polemizza sarcastica – “hanno in questi giorni ‘autopromosso’ il proprio operato”.

“C’è da ridire”, prosegue l’Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici e alla Viabilità e capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale ad Albenga, “su ciascuno dei punti elencati da Tabbò e Vazio, i cui toni trionfalistici sono del tutto immotivati, dal momento che le uniche opere effettivamente eseguite non sono altro che quelle già previste e iniziate dalla precedente amministrazione Zunino”.

Rosy Guarnieri controbatte punto su punto: “Al contrario di quanto affermano, la strada per Cenesi non è stata messa in sicurezza, poiché ne è stata realizzata una minima parte, il primo lotto, mentre il secondo – programmato da cinque anni – non ha ancora visto la luce. Inoltre, i cittadini residenti nella zona del primo lotto hanno pagato gli oneri per l’allaccio alla fognatura e ancora non ne possono usufruire”.

Prosegue l’esponente del Carroccio: “Per quanto concerne Palazzo Oddo, prendiamo atto che esiste il volontariato, ma ci chiediamo quando tutto ciò andrà a regime, mentre riguardo a EcoAlbenga, Tabbò e Vazio si sono stranamente dimenticati di menzionare che la giunta ha tentato di sanare il disavanzo della società mettendo le mani nelle tasche degli albenganesi, con il 23% di aumento della TARSU in due anni”.

Se la giunta comunale si è “autopromossa”, il candidato Sindaco del centrodestra la boccia su ogni fronte: “Si vantano di aver mantenuto la raccolta differenziata al 48%, ma il premio per il Comune che ha eseguito il miglior servizio è andato a Villanova d’Albenga: c’è ovviamente qualcosa che non torna”. E i dati smentiscono anche le affermazioni sulla residenza Trincheri: “Non ci risulta che il Trincheri abbia annullato il debito, anzi le rette – anziché restare invariate – sono state aumentate: la qualità delle prestazioni lascia a desiderare, il personale è veramente disincentivato e non vede l’ora che l’attuale amministrazione della struttura venga mandata a casa, auspicio che noi ovviamente condividiamo”.

L’analisi prosegue: “L’acqua in molte case di Bastia è stata portata dove già c’era, perché le criticità della zona del borgo permangono, e a tal proposito chiediamo con forza all’amministrazione di intervenire con urgenza per l’eliminazione totale dei tubi di eternit, a rischio per la salute dei cittadini?. E la bocciatura riguarda anche le nuove luci installate in città: “L’esultanza per la cosiddetta ‘illuminazione’ di viale Martiri, viale dei Mille, viale Italia e Pontelungo fa come minimo sorridere: mi auguro che non continuino con la realizzazione di questi viali dall’aspetto cimiteriale”.

“Per quanto concerne la passeggiata alla foce del Centa, le arginature che gli albenganesi riescono a vedere sono state realizzate dalla Provincia, non dal Comune, ed è altresì evidente che i lavori per il proseguimento della passeggiata non abbiano ancora visto inizio, per cui viene spontaneo chiedersi se e quando inizieranno”. “Piuttosto che esibirsi con queste patetiche autocelebrazioni, che sono puntualmente smentite dalla realtà dei fatti, gli esponenti dell’amministrazione farebbero meglio a riflettere sulle loro promesse mancate e sulla miriade di passi falsi da loro commessi in cinque anni”, conclude Rosy Guarnieri.