Grandi opere, Barbero (Pdl): “Burlando ostaggio della Sinistra e dei Verdi”

“Nonostante il boicottaggio di Burlando, come al solito sottomesso al volere dei Verdi e dell’estrema sinistra, e grazie agli sforzi del governo Berlusconi, possono finalmente riprendere i lavori per il Terzo Valico dei Giovi e per il Nodo ferroviario di Genova, due opere fondamentali per la nostra Regione”, così Angelo Barbero, Capogruppo “Per la Liguria nel Popolo della Libertà” in Consiglio Regionale e Capogruppo “Popolo della Libertà” in Consiglio Comunale ad Albenga, commenta il via libera ufficiale ai lavori di realizzazione del Terzo Valico ferroviario e del potenziamento della cosiddetta Gronda di Ponente, sancito oggi a Sampierdarena da Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico, e Altero Matteoli, Ministro delle Infrastrutture.

La notizia è stata accolta dal consigliere regionale con grande soddisfazione: “Da troppo tempo tutto il Nord-Ovest, e in particolare il Porto di Genova, attendono la realizzazione di questo importante intervento infrastrutturale, che fu riavviato nel 2002 dalla giunta di centrodestra guidata da Sandro Biasotti, e al quale si è oggi arrivati grazie all’impegno dei ministri Claudio Scajola e Altero Matteoli, scesi in campo in prima persona per mettere fine al blocco alle infrastrutture imposto dal governo Prodi e per oltrepassare l’immobilismo della giunta Burlando, da sempre ostaggio dei Verdi e della sinistra intransigente e massimalista”.

Per l’esponente del PdL, lo sblocco del Terzo Valico e del nodo ferroviario deve inaugurare una nuova stagione di grandi opere, per tutto il territorio regionale. “Per il bene della Liguria, è d’obbligo avviare i lavori per infrastrutture di essenziale valore strategico, a cominciare dalla realizzazione dell’asse autostradale Albenga-Valbormida-Predosa, fondamentale per i trasporti di tutto il Nord Italia, che porterebbe anche giovamento al turismo della Riviera, in quanto eliminerebbe buona parte del traffico su Genova”.

Un intervento infrastrutturale per il quale il capogruppo “Per la Liguria nel Popolo della Libertà” si batte da lungo tempo, e che sarebbe probabilmente già avviato, se a governare la Regione Liguria fosse il centrodestra. “È indubbio che, se alla guida della Regione ci fosse lo schieramento che sostiene Sandro Biasotti, al posto di una coalizione in cui spiccano l’estrema sinistra e ‘partiti del no’ quali i Verdi, i lavori per le grandi opere non incontrerebbero alcun ostacolo”, conclude Barbero.

Non molto diverso, d’altra parte, il commento dello stesso Biasotti, presente oggi alla firma per l’avvio della gronda di ponente, “opera autostradale fondamentale allo sviluppo della regione”: “Stiamo vivendo un momento storico. È il compimento di un percorso che avevo avviato io da presidente della Regione Liguria e che poi si era interrotto a causa della contrarietà di Prodi e Burlando. Anche oggi – ha dichiarato – vedo che il partito del no cerca di bloccare lo sviluppo, ma abbiamo dalla nostra parte un Governo che punta alla politica del fare”.