La Federazione Pensionati si impegna a dare il proprio contributo al Programma Burlando e propone come principale punto dell’Accordo la Politica per la terza età e per i Pensionati.

Per la Regione più vecchia d’Italia si auspica di caratterizzare la Regione Liguria come una “Regione a statuto speciale per gli anziani”, con l’obiettivo non certo quello di ghettizzare l’anziano o di trasformare la Liguria in una regione-dormitorio, bensì al contrario di valorizzare il patrimonio umano che è intrinseco nell’anziano e che rappresenta una risorsa umana ed economica ancora poco riconosciuta e non sufficientemente valorizzata. Vogliamo preservare questo patrimonio per mezzo di scelte mirate ed urgenti di politica sanitaria e sociale, come, ad esempio: liste preferenziali nelle prenotazioni di esami di diagnosi precoce sulle principali malattie cronico-degenerative, ricoveri riservati, miglioramento dell’attività riabilitativa, oncologia geriatria, incremento dell’odontoiatria pubblica, un nuovo ruolo del medico di medicina generale che diminuisca gli spostamenti dell’anziano e al tempo stesso riduca l’ospedalizzazione, ecc.

E ancora: impegno a riservare risorse economiche allo scopo di avviare i progetti contenuti nella Disposizione in materia di “invecchiamento attivo” (già prevista dalla Legge regionale 2009), impegno della Regione a farsi carico verso il Governo centrale perchè la quota nazionale del fondo per la non autosufficienza sia garantita per il quinquennio in attesa della Legge definitiva sul Fondo Nazionale per la non autosufficienza.

Inoltre vogliamo evidenziare alcuni altri punti principali, come:

– Problema dei Frontalieri: urge una soluzione che risolva le difficoltà di trasporto dei Frontalieri (circa 10.000 persone coinvolte che minacciano di restituire le loro schede elettorali);

– L’acqua: no alla privatizzazione; problema del demanio, contratti per l’uso delle spiagge,ecc.;

– Nucleare: NO secco e incentivi alle energie alternative;

– Economia e Risorse: attività di controllo sui redditi dei cittadini liguri (in sintonia con le iniziative governative);

– Casa: censimento case e attuali assegnatari case popolari e rilancio edilizia pubblica per le fasce più deboli (incluse anziani e giovani);

– Università: favorire percorsi formativi che tengano conto delle necessità del territorio e dei cittadini più anziani e dei pensionati (utilità della specialità in medico di medicina generale, maggiori posti nelle scuole di specializzazione di geriatria, oncologia geriatrica, cardiologia,ecc. dedicate alle tipiche malattie dell’anziano), ma anche case per gli studenti (anche stranieri) e favorire il dislocamento di strutture in altre province liguri (oltre Savona).

Analogamente alla maggior parte degli Paesi Europei garantire il “Reddito minimo garantito” ai disoccupati. Creare un fondo che costituisca un salvagente per chi si viene a trovare senza lavoro, ad integrazione del sussidio di disoccupazione.