Il direttivo e la segreteria di Ponente Varazzino, in seduta congiunta, hanno analizzato e dibattuto sulle numerose segnalazioni e richieste di chiarimenti pervenuti, in relazione ad indiscrezioni secondo le quali è imminente la decisione, da parte dell’Amministrazione Comunale, di formalizzare l’accordo con i privati proprietari delle aree del retroporto, senza risolvere i nodi della mobilità veicolare e pedonale, da noi segnalati e discussi con politici, tecnici, funzionari e Direttori Generali della Regione Liguria e del Comune di Varazze.
Dopo un lungo, sereno e ponderato confronto, abbiamo deciso di divulgare la presente nota informativa, con la quale intendiamo tranquillizzare chi da tempo ci sostiene ed ha vissuto, insieme a noi, il lungo percorso del travagliato iter burocratico, al quale è stato sottoposto il progetto di questo recupero urbano tanto atteso, come pure i turisti e proprietari delle tantissime seconde case, che seguono, interessati anche loro, la soluzione di alcuni disagi alla mobilità già oggi esistenti nella zona, destinati ad intensificarsi se non seriamente affrontati e risolti con il nuovo consistente insediamento residenziale e di servizi previsto. Siamo ottimisti e sicuri dell’infondatezza delle indiscrezioni e dicerie segnalataci, tanto da non ritenere, per il momento, necessario chiedere un incontro all’Assessore responsabile.
Convinzione la nostra derivante da quanto analizzato, discusso e concordato negli incontri precedentemente avuti, formalizzati con il sopralluogo avvenuto a metà dicembre 2009, presenti il Sig. Sindaco Prof. Giovanni Delfino, il Direttore Generale all’Urbanistica della Regione Liguria Arch. Franco Lorenzani, gli Assessori Cav. Gerolamo Carletto e Angelo Patanè, l’Arch. Ghione del settore Urbanistica del Comune, una rappresentanza di questo sodalizio, imprenditori, artigiani, albergatori, esercenti commerciali e cittadini.
Reputando i nostri interlocutori persone serie e responsabili, attendiamo fiduciosi di essere contattati, per prendere visione delle migliorie alla mobilità individuate dai responsabili Tecnici, sotto la supervisione dell’Arch. Franco Lorenzani, come unanimemente concordato. Siamo in sintonia con chi lamenta che i tempi necessari a prendere certe decisioni sono sempre troppo lunghi; ma dobbiamo anche considerare le difficoltà incontrate da chi deve fare coincidere interessi pubblici e privati.
Assicuriamo tutti: continueremo a seguire l’iter di questo progetto con costanza e determinazione; la stessa che ha contraddistinto il nostro operato da molti anni a questa parte. Tranquilli! Non smetteremo di farlo proprio adesso, sulla tanto attesa dirittura d’arrivo.