di Mary Caridi – I candidati Sindaci hanno dichiarato che si impegnano affinchè ad  Albenga si istituisca un assessororato all’Agricoltura che paradossalmente,  nonostante la valenza strategica e il rilievo del comparto  agricolo ingauno nella regione Liguria, il comune di Albenga non ha mai istituito.

A seguito delle polemiche sulla piattaforma logistica che hanno fatto insorgere il mondo agricolo,   questa è la richiesta che a gran voce avanzano gli operatori del mondo legato al settore agricolo. “ L’ho detto anche in consiglio comunale, ma lo ribadisco, il consigliere Marco Bregoli è stato lasciato solo”  –  afferma Rosy Guarnieri – candidata a sfidare il sindaco uscente Antonello Tabbò. – ” Noi abbiamo la ferma volontà di istituire un Assessorato all’Agricoltura, così come uno al Commercio e Turismo. Bregoli era titolare di  una delega e privo dei mezzi finanziari  e nonostante sia stato lasciato solo  ha fatto il possibile  e anche l’impossibile, così come l’assessore regionale Cassini che si è dato da fare e ha provato senza però ottenere  l’appoggio che avrebbe dovuto ricevere ” e aggiunge: “ ecco perchè preciso che l’assessorato che andremo a creare sarà un assessorato che funzioni e che lavori con tutti gli strumenti e i finanziamenti necessari perché sia davvero operativo”.

E sul metodo per scegliere la persona che assumerà l’incarico  non ha dubbi, ripetendo il concetto che la guiderà anche nella scelta del vice Sindaco : “ avremo esponenti del mondo agricolo in lista e sono convinta che in questo particolare momento gli elettori saranno in grado di concentrare i voti sull’esponente che diventerà Assessore all’Agricoltura e sarà la meritocrazia a deciderlo ; chi prenderà più voti diventerà Assessore” , afferma la Guarnieri e prosegue : “  nell’ultimo mese prima delle elezioni non è serio andare a proporre protocolli d’intesa a destra e manca, sapendo perfettamente che si stanno prendendo in giro gli interlocutori, considerato che non sarà possibile sottoporre alcun protocollo in consiglio comunale che peraltro non si riunirà prima delle elezioni, visto che l’ultimo consiglio lo abbiamo già fatto. Una piattaforma logistica che interessi una piccola area di territorio deve però  essere al servizio di tutte le realtà economiche della piana ed  essere in grado di creare nuovi posti di lavoro”, conclude Rosy Guarnieri.

L’indicazione del nome del futuro assessore dunque non sarà scelto nel chiuso delle  stanze dei partiti, dice la candidata del centro destra,  ma una responsabilità dei cittadini che dovranno dare  forza,  concentrando i voti sul candidato con i migliori requisiti e le qualità per diventarlo, evitando la frammentazione delle preferenze.