Sul N° 10 del periodico comunale in distribuzione in questi giorni,  sul  PUC così scrive Tabbò: “L’Amministrazione ha ereditato un Piano Regolatore Generale sofferto nella approvazione regionale e faticoso nella sua gestione. Con il nuovo PUC l’Amministrazione intende aprire una pagina nuova dell’urbanistica ingauna, misurandosi con le istanze che provengono dalla domanda sociale .  Nei prossimi anni la Città di Albenga vivrà sollecitazioni molto intense per il soggetti imprenditoriali, forte di nuovi e più efficaci strumenti: i Distretti di Trasformazione con il loro contributo alla città pubblica, norme agricole rinnovate per sostenere – con il necessario sostegno straordinario della Regione – il grande sforzo di innovazione che le aziende agricole e il sistema locale sono chiamate a operare per il rilancio della competitività e della sostenibilità delle produzioni; una strategia di riqualificazione urbana e valorizzazione culturale che costruisca l’ambiente di qualità dal quale le trasformazioni urbane possano trarre valore.

Il Progetto preliminare è il punto di avvio di questo percorso di innovazione; l’apertura al confronto e la ricerca della collaborazione di tutte le istanze della società e della economia ingauna per migliorarne l’efficacia e la praticabilità è la cifra che segnerà il suo percorso di verifica e approfondimento sino al Progetto Definitivo”.