di Carlo Tonarelli – Anche se la Sanità nella nostra provincia è la più importante fonte di occupazione con più di 3000 occupati bisogna dire basta alle  promesse elettorali bugiarde o irrealizzabili. Ai cittadini va detta la verità. Una ripresa che stenta, una produzione industriale che affonda , un PIL da terzo mondo fanno si che dopo le lezioni Regionali (e visto che per tre anni non ci saranno verifiche elettorali) il ministro Tremonti interverrà con la scure sui debiti e sulle spese. In Liguria Burlando ha ripianato i debiti lasciati dal suo predecessore  Biasotti.

Il governo Berlusconi ha tolto alla Liguria 16 milioni di euro  e c’è a destra chi ha anche il coraggio di promettere la ..luna. Se da una parte si tuona : Ostetricia e ginecologia ad Albenga, dall’altra si risponde: il Santa Corona ritorni azienda, poi c’è chi come Barbero che fino a ieri ha detto peste e corna del Santa Corona e ora dice che la sinistra ha tradito. Non si vuole semplicemente dire la verità.  Se non ci diamo una mossa,  molti lavoratori (anche nella Sanità) rimarranno a casa o il turn-over sarà uguale a zero.

Questo perché fino ad oggi non si è stati in grado di programmare le “mission” dei due ospedali. Albenga è per le sue caratteristiche un ospedale territoriale e può con questo recuperare, a pieno titolo, anche pediatria, Ostetricia e Ginecologia. Ma potrebbe diventare una eccellenza se si creasse un Hospice per tumorali o un reparto di riabilitazione per il pavimento pelvico. Santa Corona può e deve diventare, anche con grossi investimenti nella struttura, la sede della riabilitazione ortopedica – neurologica per tutta la Liguria il basso Piemonte e la Val d’Aosta… ha persino la spiaggia .

Dobbiamo creare del turismo sanitario verso questa parte di Ponente dove offrire a malati e accompagnatori una situazione ideale. L’altra questione è che la Sanità che deve essere meno  politicizzata nelle scelte degli uomini e con  primari che  vengano scelti per meriti scientifici. Abbiamo bisogno di primari d’eccellenza che offrano richiamo, che sia di spicco, che vadano alla grande. Basta promesse, ma programmi, fatti e meritocrazia altrimenti il declino sarà inevitabile.