di Mary Caridi – La candidatura della Rambaudi contrapposta a quella di Massimiliano Costa, uscito perdente dallo scontro sulle candidature nel listino di Burlando, come era invitabile ha provocato malumori e nette prese di distanza.  Ecco che le parole si fanno taglienti mostrando lo stato d’agitazione nella corrente franceschiniana , minoranza del pd , che va all’attacco : ” Decidere a maggioranza sulla composizione del listino di Burlando è un errore grave che mette in un angolo il tentativo di lavoro unitario svolto sin qui e ripropone un modello di gestione del partito, legittimo, ma profondamente sbagliato, perché inevitabilmente destinato ad anchilosare i rapporti tra la maggioranza e le minoranze”e in un crescendo polemico prosegue: ““La maggioranza del partito regionale con il voto di ieri sera – si legge nella nota – ha commesso un grave errore politico in una fase delicatissima come quella dell’ormai imminente avvio della campagna elettorale. Una scelta di questa natura – stigmatizza il   documento – dovrebbe essere evitata sempre, e a maggior ragione non dovrebbe essere praticata nel momento nel quale un partito ha bisogno del massimo di unità interna per affrontare con forza la costruzione di una coalizione e poi la battaglia elettorale. Che poi la rottura si sia determinata contro figure del riformismo cattolico è ancor più incomprensibile e pericoloso”. Il riferimento a Massimiliano Costa , in carica da due legislature è chiaro e in piena campagna elettorale lascia intravedere ancora scontri accesi, prima che il clima assorba ogni esponente nella dura lotta per la vittoria.