di Carlo Ruggeri – L’orientamento della Giunta Regionale sul tema degli alberghi è chiarissimo e chiarissimi sono gli atti compiuti: aiutare l’imprenditore alberghiero nella necessaria opera di riqualificazione delle strutture e fermare la trasformazione degli alberghi in seconde case.
C’è chi ritiene che dovevamo “lasciar fare” e vedere dilapidato un patrimonio che non è soltanto di edifici fisici, ma soprattutto di professionalità e lavoro: perché è l’albergo la struttura fondamentale dell’accoglienza turistica.

Che cosa dicono i dati, dopo che la Regione ha scommesso sulla capacità del settore di attivare investimenti? Dicono una cosa inequivocabile: che dopo anni nei quali il numero dei posti letto in albergo diminuiva clamorosamente, perché l’attività imprenditoriale lasciava posto alla rendita immobiliare delle seconde case, per la prima volta siamo in presenza di un aumento dei posti letto alberghieri in Liguria, che sono aumentati di 2.640 unità. E tutti in strutture di accoglienza qualificate.
Abbiamo dunque fatto bene a sostenere gli Alberghi e a non dare ulteriore spazio alla rendita immobiliare. Ed il settore, composto da tanti imprenditori seri ed impegnati ha confermato la nostra scelta: i 23 milioni messi a bando dalla Regione per interventi di riqualificazione del settore sono stati tutti assegnati agli operatori; siccome la quota di risorse pubbliche agisce da volano con l’integrazione di risorse private, realisticamente gli investimenti in corso nel settore saranno in effetti quadruplicati.
Fin qui i dati reali del problema, affrontato e avviato su di una strada positiva; poi ci sono la polemiche che io lascio ad altri.

* Carlo Ruggeri – Assessore alla Pianificazione territoriale, Urbanistica, Infrastrutture e Logistica Regione Liguria