Diocesi di Albenga – Imperia: messe per don Giussani

di Claudio Almanzi – Una serie di messe e funzioni per ricordare il fondatore di Comunione e Liberazione, verranno officiate nel Ponente savonese, dove, a cinque anni dalla sua scomparsa, resta ancora vivo il ricordo del grande maestro di vita Don Luigi Giussani. Mentre in varie parrocchie della diocesi don Giussani è stato ricordato già oggi, la messa ufficiale per la diocesi di Albenga- Imperia sarà officiata (sabato 27, alle ore 16, in Santa Maria in Fontibus in Albenga) dallo stesso vescovo monsignor Mario Oliveri. Domani nella Cattedrale di Ventimiglia (alle ore 18) sarà anche ricordato il ventottesimo anno del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione. La Celebrazione sarà officiata dal vescovo diocesano Monsignor Alberto Maria Careggio.

Comunione e Liberazione è un movimento ecclesiale il cui scopo è l’educazione cristiana matura dei propri aderenti e la collaborazione alla missione della Chiesa in tutti gli ambiti della società contemporanea. È nato in Italia nel 1954 quando don Luigi Giussani, diede vita, a partire dal Liceo classico «Berchet» di Milano, a un’iniziativa di presenza cristiana chiamata Gioventù Studentesca (GS). La sigla attuale, Comunione e Liberazione (CL), compare per la prima volta nel 1969. Essa sintetizza la convinzione che l’avvenimento cristiano, vissuto nella comunione, è il fondamento dell’autentica liberazione dell’uomo. Attualmente Comunione e Liberazione è presente in circa settanta Paesi in tutti i continenti.

La forza della figura del “Gius” potrebbe riservare inoltre ai suoi seguaci una bella sorpresa: potrebbe esserci infatti a breve la sua beatificazione. L’arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, dovrebbe annunciare presto l’aper­tura della fase diocesana della causa di beatifica­zione di don Luigi Gius­sani. Con più di 200 messe in Italia e in 70 paesi del mondo l’ anniversario della morte del “ Gius” viene ricordato con grande rilievo. E non è un caso che a Mila­no la celebrazione sarà presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi, mentre a Roma a guidarla sarà il cardinale José Saraiva Martins, ex prefetto della Congregazione per le cau­se dei santi.