di Francesca Bina – L’articolo uscito sul secolo XIX il 20 febbraio dal titolo Grandi progetti, i comitati del no cercano di saldarsi nella lotta, a firma di G.Gn.. lascia intendere che il Comitato per Scarpino faccia fronte comune con vari comitati, tra cui quello nato contro la costruzione della moschea. Niente di più falso. Il Comitato per Scarpino, con cui condivido da anni una dura battaglia contro la costruzione di un mega inceneritore a Genova, fa sicuramente fronte comune con altri comitati tra cui quello del No Gronda (con cui ieri siamo andati a Sanremo per protestare contro l’amministrazione sia per la scelta del gassificatore, quale fase finale del ciclo dello smaltimento dei rifiuti`, che per aver deciso la realizzazione della gronda), ma non fa fronte comune con coloro che tendono a limitare la libertà degli altri, quali appunto il comitato contro la moschea.

Come scritto in un comunicato messo in rete oggi dal portavoce Felice Airoldi, il Comitato per Scarpino lotta per la difesa del territorio e della salute di tutti i cittadini. Invitiamo pertanto l’autore dell’articolo a porre più attenzione (sia per i danni che si creano ai soggetti citati, sia per rispetto al lettore che paga per leggere quello che viene scritto), e ad informarsi meglio, prima di scrivere notizie che non corrispondono alla realtà dei fatti.

* Francesca Bina, candidata alle Elezioni Regionali 2010 in Liguria con i Verdi