di Michele Boffa – La circolare emanata dal ministero il 14 dicembre scorso ha evidentemente portato le scuole nel caos. I bilanci non si riescono a chiudere e non ci sono i soldi per le supplenze.

Il Ministero ha dato istruzioni alle scuole di iscrivere nei bilanci anche somme virtuali come i crediti che gli istituti vantano dal Ministero stesso. Se questi crediti (che in alcuni casi ammontano anche a diverse centinaia di migliaia di euro) non fossero in futuro onorati, sarebbe un disastro per le scuole, gli studenti e le loro famiglie prive di un’ulteriore fonte di sostentamento.

Per avere un’idea della portata della cosa basti pensare che il debito del Ministero nei confronti delle scuole è di quasi un miliardo di euro, una cifra che potrebbe risolvere molti problemi agli istituti di tutta Italia.

Tremonti, per di più, ha deciso di riprendersi alcune somme erogate alle scuole e che le stesse non hanno ancora speso. Una situazione di questo tipo non è più sostenibile: non si possono mascherare sotto il nome di riforma i tagli scellerati che vengono fatti perché le riforme, al contrario, vanno finanziate.

* Michele Boffa – Consigliere Regione Liguria