Gianfranco Jannuzzo, torna ad Alassio con il suo nuovo spettacolo. La stagione teatrale alassina promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio, nell’ambito del circuito La Riviera dei Teatri – Provincia di Savona, propone, giovedì 25 febbraio, la commedia divertente “Girgenti amore mio….” con Gianfranco Jannuzzo.

L’artista siciliano, che due anni fa è stato ospite della “città del muretto” con lo spettacolo “Il divo Garry”, torna ad Alassio per portare in scena la passione profonda e sincera per la sua terra d’origine, esprimendo tutto il suo amore per Agrigento, evocata con l’antico nome di Girgenti.

Jannuzzo gioca, in questo spettacolo, le sue carte migliori: quella del divertimento, del virtuosismo attoriale, dei sentimenti profondi. “Agrigento è la mia città.” scrive sulla sua commedia Jannuzzo “Ho imparato ad amarla anche grazie all’amore che ne hanno i miei genitori. Quando ci sono nati loro si chiamava Girgenti.

Questo spettacolo è il tentativo sincero e appassionato di dialogare con le proprie radici e, così facendo, restituirle agli altri. Dico proprie, e non mie, a ragion veduta. “Girgenti amore mio…” l’ho scritto con Angelo Callipo, che siciliano non è ma che scrive di Sicilia come e meglio di un siciliano, avendo sempre chiara l’idea che a quel Girgenti ognuno potesse sostituire il nome della propria città o del proprio paese.

“Girgenti amore mio” può diventare così “Milano amore mio…” o “Genova amore mio…” o mille altri luoghi. Perché le emozioni non hanno targhe di appartenenza, i problemi che ci affliggono non sono cittadini di una sola città, i personaggi che ci fanno ridere non hanno casa solo nelle città degli altri. Così, augurandomi di divertire il pubblico con un testo completamente nuovo, spero che la mia Girgenti possa diventare la Girgenti di tutti perché ricordando le esperienze, gli episodi di vita vissuta che ho condiviso e condivido con molti dei miei concittadini è nata in me la consapevolezza, ben salda, che non c’è nulla di più personale di un’esperienza che accomuni tutti. La più grande di tutte le esperienze, quella dell’amore per la propria terra.”

“Girgenti amore mio….” scritto da Gianfranco Jannuzzo e Angelo Callipo vede la regia di Pino Quartullo. Lo spettacolo prenderà il via alle ore 21.00, nel Palalassio L. Ravizza.

Nato ad Agrigento, Gianfranco Jannuzzo si trasferisce a Roma con la famiglia nel 1967. Nel 1979, durante gli studi universitari, frequenta il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, diretto da Gigi Proietti.

Si diploma nel 1982 e partecipa agli spettacoli “Attore amore mio” e “A come Alice”, due varietà televisivi di RaiUno per la regia di Antonello Falqui. Seguono “Applause” commedia musicale di Comden&Green con Rossella Falk, per la regia di Antonello Falqui e “Tito Andronico” di Shakespeare con Turi Ferro per la regia di Gabriele Lavia. La sua carriera prosegue nella stagione 1983/84 con “Come mi piace” di e con Gigi Proietti, e nelle stagioni 1984/85 e 1985/86 recita nella “Venexiana” con Valeria Moriconi per la regia di Maurizio Scaparro. Nel 1987 è autore e attore dello spettacolo “Bagna&Asciuga”con la regia di Pino Quartullo. Nelle due stagioni seguenti, Pietro Garinei lo vuole al Teatro Sistina e il one-man-show. “C’è un uomo in mezzo al mare” di Jannuzzo per la regia di Quartullo diventa lo spettacolo che lo rivela al pubblico italiano. Successivamente è ancora in TV in “Carnevale”, varietà di Amurri&Verde-Barbera&Jannuzzo, che presenta con Edwige Fenech per la regia di Furio Angiolella.

Dal 1989 fa coppia con Gino Bramieri in una serie di fortunate commedie che sbancano i botteghini di tutta Italia: “Gli attori lo fanno sempre” di Terzoli e Vaime, “Foto di gruppo con gatto”, “Se un bel giorno all’improvviso” di Fiastri e Vaime, tutte con la regia di Pietro Garinei.

Nelle stagioni 1995/96 e 1996/97 interpreta “Alle volte basta un niente”, scritto in collaborazione con Enrico Vaime, per la regia di Garinei. Con lui sul palco Claudia Koll. Nel 1997/98 rimette in scena “C’è un uomo in mezzo al mare”, cui segue nelle due stagioni successive “Due ore sole ti vorrei”, divertente commedia con musiche scritta da Vaime e Verde, per la regia di Garinei. Dal 2000 al 2002 è impegnato in “Se devi dire una bugia dilla grossa” di Ray Cooney, con Paola Quattrini, Fabio Testi, Anna Falchi e Cesare Gelli, diretti da Garinei. In queste stagioni partecipa spesso alle trasmissioni televisive di Paolo Limiti.

Nella stagione 2002/03 porta in scena “È molto meglio in due” di Fiastri e Vaime, con Paola Quattrini e Lorenza Mario, sempre per la regia di Garinei. Dal 2003 al 2005 produce e interpreta “Nord & Sud”, one-man-show scritto con Renzino Barbera per la regia di Pino Quartullo. Nella stagione 2006/07 interpreta con Manuela Arcuri il “Liolà” di Pirandello per la regia di Proietti. Ha partecipato alla fiction “Il capo dei capi” nel ruolo di Salvo Lima e al film di Pupi Avati “Il papà di Giovanna” nel ruolo del preside. Nel 2008 ha recitato nello spettacolo “Il divo Garry”, con Daniela Poggi, regia di Francesco Macedonio.