“Sandro Biasotti era intenzionato a alienare gli edifici della Doria, noi invece abbiamo bloccato quel progetto e realizzato per la Valbisagno una nuova e moderna Casa della Salute. In queste ultime settimane dobbiamo sempre di più far vedere la differenza tra chi parla e chi ha fatto e saprà fare per la Liguria”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria e candidato alle prossime elezioni regionali Claudio Burlando, inaugurando insieme a Rosario Monteleone il nuovo point elettorale del PD e dell’UDC a Molassana. La Casa della Salute della Doria, che sta per entrare in funzione, è il terzo grande complesso del genere realizzato a Genova in questi anni. Le altre sono in funzione alla Manifattura Tabacchi di Sestri Ponente e a Villa De Mari a Prà.
Giornata intensa oggi per il candidato Burlando. Questa mattina ha partecipato all’inaugurazione della scuola di musica a Campomorone, quindi si è recato all’ospedale Gallino a Pontedecimo, dove è stata inaugurata una nuova TAC e nuovi servizi sanitari. Fino ad oggi i pazienti bisognosi di un esame TAC erano costretti a recarsi sino all’ospedale di Sampierdarena. Questa sera Burlando partecipa a un incontro pubblico a Quezzi dove, dopo le 22, iniziano i lavori di demolizione di una palazzina in via Pinetti, cosa che consentirà l’allargamento della strada.
A Quezzi procedono le opere per la messa in sicurezza del torrente Fereggiano e per migliorare la vivibilità del quartiere. Lavori gestiti con la responsabilità di commissario delegato dal governo da parte di Claudio Burlando. “Questa esperienza – ha ricordato Burlando, che gestisce una analoga responsabilità per altri interventi nelle Cinque Terre e per i danni del maltempo in Liguria degli ultimi anni – dimostra che si può operare con la snellezza della Protezione Civile realizzando risparmi e procedendo con efficienza e assoluta trasparenza. Nessuno dei responsabili dei lavori si è attribuito compensi aggiuntivi, anche se la legge lo prevede, né sono state decise consulenze esterne. I soldi risparmiati saranno investiti in altre opere utili”.