di Claudio Almanzi – Ci saranno alcuni docenti ponentini, che insegnano nelle scuole comprese nel comprensorio fra Andora e Finale Ligure, a Genova domani per partecipare alla lezione introduttiva del XII corso multidisciplinare universitario dell’Unicef, che ha lo scopo di aggiornare gli insegnanti, di preparare studenti, volontari e laureandi sulle molte problematiche che sono legate all’Educazione allo sviluppo. “Quando si parla di conflitti- dicono gli organizzatori del corso Unicef – non si deve parlare solo di guerre, che comunque sono una triste realtà in molti paesi di tutti i continenti, ma di scontri, battaglie burocratiche e legali, lotte di vario tipo che quotidianamente devono affrontare tutti coloro che sono impegnati nelle attività di sostegno: volontari, mediatori, o funzionari, dei progetti per lo sviluppo”.

Il corso intitolato: “Sviluppo, non discriminazione ed educazione all’ambiente” è organizzato da Unicef Liguria, in collaborazione con la Provincia e l’Università di Genova.

Ad aprire i lavori (ore 15 presso la Sala Chierici della biblioteca Berio) sarà il professor Luigi Citarella, uno dei 10 membri della Commissione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, che presenterà il monitoraggio della situazione dell’infanzia in Italia e nel mondo. Molti gli illustri relatori che si alterneranno nei giorni successivi, fino all’8 aprile, in cattedra. Fra questi Franco Cirio (presidente del Comitato Provinciale UNICEF Genova), Giacomo Guerrera (presidente Comitato Regionale UNICEF Liguria) Stefano Monti Bragadin (docente di Sociologia politica alla Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Genova), Chiara Santamaria (volontaria Unicef al summit sul clima svoltosi a Copenaghen), Leonardo Flamminio (dottore di ricerca in Scienze pedagogiche), Maria Cristina Castellani (dirigente tecnico MIUR), Massimo Ruggero (docente di Geografia e storia dello sviluppo e del sottosviluppo- Facoltà di Lettere e Filosofia a Genova), Andrea Pirni (docente Sociologia dello Sviluppo Facoltà di Scienze Politiche Università di Genova) e Maria Galasso (ricercatore ANSAS – Nucleo Liguria).