Internet e tutela minori: in Liguria progetto scuole, Unicef e consumatori

Con un incontro in Regione Liguria si è aperta la seconda fase del progetto Giov@ni&Web che coinvolge studenti di diverse scuole medie superiori, una per ogni provincia. Giov@ni&Web s’inserisce nell’ambito del “Piano degli interventi per la tutela del consumatore”, è promosso dalla Regione Liguria in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale e delle Associazioni dei Consumatori Liguri. Obiettivo: formare giovani, famiglie, docenti sui problemi legati all’utilizzo della rete Internet e tutelare i minori e i più indifesi dagli spregiudicati utilizzatori del Web.

Sono infatti i giovani i protagonisti del progetto scoprendo la rete e seguendo gli interventi il lavoro a fianco di Guardia di Finanza, Polizia Postale, avvocati e psicologi ed esperti informatici. Giov@niWeb non guarda solo alle tematiche della sicurezza, non parla solo di phishing o giochi di ruolo, ma mette l’accento sulla dipendenza dal Far West di internet. E sottolinea come oggi si debba catalogare il web tra le nuove dipendenze. Una dipendenza da comportamento non confrontabile con quella da sostanze, ma che può portare a danni importanti nello sviluppo emotivo, nella capacità di relazionarsi tra persone. L’uso del computer- sottolinea il presidente ligure di Unicef Giacomo Guerriera- aumenta al crescere dell’età: IL 15,6% tra i bambini dai 3 ai 5 anni, al 57% tra i 6 e 10, il 76% fra i ragazzi tra gli 11 e i 13 anni, fino all’82% tra i giovani dai 14 ai 17 anni.

Temi di grande attualità all’indomani della condanna dei dirigenti di Google per il video del disabile insultato e umiliato. Ma internet, spiegano gli organizzatori, non ha solo una faccia nera, quella dell’uso improprio, ha anche una faccia bianca, quella dell’uso consapevole che permette di allargare i propri orizzonti, di sviluppare importanti abilità sociali e tecniche. Infatti, una ricerca del Censis ha dimostrato come il primo motivo di utilizzo di internet tra i giovani sia lo studio.Il nuovo anno scolastico vedrà coinvolte nel progetto le oltre cento scuole superiori della Liguria.

Il progetto, finanziato con 50 mila euro, prevede la creazione di un portale web e una rete di aggregazione giovanile individuata dalle scuole.