Romantici languori: a Savona la pittura di Giuseppe Frascheri

Giuseppe Frascheri, una delle presenze più rilevanti dell´Ottocento in Liguria, è nato a Savona nel dicembre 1809. La recente ricorrenza del bicentenario ha offerto l’occasione per approfondimenti critici e studi confluiti oggi nella mostra che con dipinti della Pinacoteca Civica, integrati da opere prestate da istituzioni pubbliche e da collezioni private, intende documentare diversi aspetti della produzione dell’artista, in particolare le tematiche tratte dal mondo letterario e musicale.

In questo quadro si colloca la mostra “Romantici languiri. La pittura di Giuseppe Frascheri tra poesia e melodramma”, promossa dal Comune di Savona, Assessorato alla Cultura con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria e del Museo Biblioteca dell’Attore di Genova e con il contributo della Provincia di Savona su delega della Regione Liguri.

La mostra, su progetto scientifico e cura di Bruno Barbero ed Eliana Mattiauda, verrà inaugurata sabato 27 febbraio, ore 11 e proseguirà fino al 19 Aprile 2010 presso le sale mostre temporanee di Palazzo Gavotti (Pinacoteca Civica di Savona). Per evidenziare i contatti con il teatro, la mostra delle opere viene preceduta da una serie di pannelli che compongono l’esposizione “Tommaso Salvini e il teatro dell’800”, realizzati dal Civico Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, che ripercorrono la vita, il repertorio, i successi internazionali e la partecipazione ai moti risorgimentali di Salvini, grande attore dell’800 italiano, ritratto da Frascheri.

Dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Savona , Ferdinando Molteni: “La mostra dedicata al pittore Giuseppe Frascheri, così amorevolmente allestita dalla direttrice della Pinacoteca Eliana Mattiauda, getto uno sguardo se non inedito sicuramente poco conosciuto sulla cultura teatrale dell’Ottocento. E’ bello constatare, attraverso le sue opere, quanto la nostra città e la nostra regiopne abbiano vissuto la grande stagione del teatro (di prosa e musicale) del XIX secolo. E’ bello riscoprire, nelle limpide tele di Frascheri, le fonti della nostra passione di oggi. Il pubblico che affolla il Chiabrera in questi giorni è figlio, forse inconsapevole, di quella Savona del passato, capace di grandi slanci, di una intensa vita culturale e di far da culla ad un talento raffinato come quello di Frascheri”

“Riportare oggi l’attenzione su questo illustre pittore – dichiara la Direttrice della Pinacoteca Civica di Savona, Eliana Mattiauda – vuole essere di stimolo per riflettere sia sulla storia e sulla cultura della nostra città sia su di un’epoca determinante per i cambiamenti politici, sociali e culturali collegati alla costruzione della nuova identità nazionale e all’Unità d’Italia, che trovano nella pittura, nella musica e nel teatro gli ideali mezzi di espressione.”

In un clima culturale fortemente caratterizzato dall’intreccio tra musica, letteratura, arte figurativa, Frascheri, analogamente a molta pittura coeva, trasferisce sulla tela tragedie e melodrammi con sapiente regia compositiva.

Nelle vicende narrate dominano spesso la passione amorosa, la gelosia, la congiura e la visione della donna come essere sentimentale, emotivo e fragile. Languide protagoniste di molti suoi dipinti, ripetuti soggetti di poemi e opere liriche per buona parte del XIX secolo, Francesca da Rimini e Pia de’ Tolomei diventano le eroine della passione e dell’amore eterno.

LA MOSTRA

Il percorso dell’artista, troppo spesso identificato nell’immaginario collettivo come il pittore di un solo quadro, il celebratissimo Dante e Virgilio incontrano le anime di Paolo e Francesca (esposto con immediato successo nel 1846 alla mostra dell’Accademia Ligustica), viene presentato a partire da opere giovanili quali il Ritratto di giovane donna con tortora, datato Savona 1832, fino agli esempi di romanticismo storico, come l’acquerello con Amedeo di Savoia che rinuncia al trono.

Il disegno con la raffigurazione del celebre drammaturgo Paolo Giacometti (conservato al Museo del Risorgimento di Genova) segna il passaggio alla seconda sezione, dedicata alla grafica. Alcuni disegni, un Angelo e una Figura allegorica, provenienti da collezioni private, sottolineano meglio dei quadri i rapporti con il romanticismo d’oltralpe e i preraffaelliti inglesi; altre opere delle collezioni civiche genovesi testimoniano invece la laboriosa preparazione al tema di Paolo e Francesca.

La terza sezione pone infatti l’accento sui soggetti letterari e danteschi: a una parete interamente dedicata alle diverse versioni di Paolo e Francesca appaiono a Dante e Virgilio (qui trasferite da collezioni pubbliche e private) seguono la grande tela con Paolo e Francesca scoperti da Gianciotto della Pinacoteca savonese, esposta all’Accademia Ligustica nel 1836, e alcuni dipinti che illustrano le tragiche vicende di Pia de’ Tolomei.

La storia dell’eroina, rappresentata da Frascheri in diversi momenti della sua produzione, è documentata dalla Partenza di Pia dalla casa paterna, della Pinacoteca, e dalla tela con Pia de’ Tolomei scacciata dal marito: “l’empia cingete d’aspre ritorte / alla Maremma sia trascinata…” come cantato nell’opera di Gaetano Donizetti (Pia de’ Tolomei, 1837).

Un apposito spazio viene invece riservato al pregevole dipinto Santa Paola Romana soccorre i poveri, del 1859, oggetto di una donazione al Comune di Savona, che entrerà a far parte delle civiche collezioni d’arte.

Seguono altri ritratti, per i quali il pittore fu assai rinomato. Dalle note veriste del Ritratto dell’attore Tommaso Salvini si passa qui all’approccio affettuoso e intimista di quello della giovane moglie inglese, Annette Bracken, figura di grande rilievo nella vita dell’artista, come emerge dagli studi condotti da Bruno Barbero in occasione della mostra. Al dipinto Donna con scialle e tortora, attento a un certo purismo metodologico, formalistico-disegnativo della contemporanea ritrattistica del Bezzuoli, si accompagna la romantica rappresentazione della malinconica e misteriosa Giovane con lettera.

L’esposizione si conclude con due opere tarde, che vedono Frascheri impegnato in un soggetto di genere, La pappa, e in una Natura morta di gusto olandese, ma la cui realizzazione accademica lascia spazio nel vaso cinese con spighe di grano a una stesura rapida e “non finita”.

Accanto a suggestioni romantiche, temi letterari e musicali viene dato ampio risalto al mondo teatrale dell’Ottocento grazie all’esposizione dedicata a Salvini e Giacometti, ritratti da Frascheri, agli attori patrioti e alla loro partecipazione ai moti risorgimentali.

EVENTI COLLATERALI

In considerazione dell’interesse di Frascheri per i temi letterari e tratti dall’opera lirica, la mostra è accompagnata da un programma di conferenze, conversazioni, concerti e letture poetiche articolate nei mesi di marzo e aprile.

Un incontro sarà dedicato alla presentazione del dipinto Ritratto dell’attore Tommaso Salvini, di proprietà della Pinacoteca Civica, il cui restauro è stato finanziato dal Rotary Club di Savona.

Un altro verrà dedicato alla donazione della tela Santa Paola Romana soccorre i poveri, da parte di Loredana Rocchiero e a un ricordo di Vitaliano Rocchiero, il primo studioso a compiere sistematiche ricerche sulla pittura ligure d’Ottocento.