In relazione all’articolo apparso lunedì primo marzo 2010 sul Secolo XIX (“Io disabile imprigionata da troppi ostacoli”), l’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Albenga Vincenzo Damonte replica e precisa: “Io comprendo che in periodi di campagna elettorale ciascuno possa dire ciò che crede per convincere gli elettori che la sua parte politica sia migliore di quella avversaria. Ma non comprendo né giustifico la strumentalizzazione dei giusti bisogni della gente soprattutto di coloro che sono portatori di handicap e che quindi sono più vulnerabili da chi non si fa scrupoli.
Questa Signora io la ricordo perché nell’agosto del 2009, dopo un proficuo colloquio sui problemi che affliggono i portatori di handicap a causa delle barriere architettoniche e dopo aver appreso quali erano i progetti ed i programmi dell’Amministrazione Comunale per il superamento delle barriere stesse, faceva dichiarare ai giornali da parte di Ginetta Perrone, Vice Presidente del Centro di Aiuto alla Vita Ingauno: ‘Siamo soddisfatti, è una grande conquista per il territorio e per la città. L’Amministrazione Ingauna ha accolto, sia pure dopo un lungo e concitato scambio, le nostre istanze e ha finalmente deciso di rendere più vivibile anche per i disabili la città di Albenga. È stata dura, abbiamo cominciato da soli e contro tutti ma alla fine, le battaglie della buona ragione sono accolte sempre. I vertici dell’Amministrazione ingauna si sono mostrati intelligenti ed hanno compreso che la nostra era una battaglia per la gente’”.
Tale soddisfazione è testimoniata da una foto scattata nell’ufficio dell’Assessore Damonte che ritrae i protagonisti. “Ma questo succedeva ad agosto quando la campagna elettorale era ancora lontana e soprattutto il CAVI non era ancora schierato politicamente”, conclude Damonte.
Scusate ma la replica a cosa? Ho cercato l’atttacco ma non si capisce che voglia dire Damonte… avrà mica la coscienza sporca il “boccia” delle imprese edili di Albenga?