di Mary Caridi –  39 anni, bancario, perché hai avvertito l’esigenza di impegnarti in prima persona in questa campagna elettorale con Tabbò?

“Mi ha molto lusingato che mi sia stato chiesto da una persona che stimo personalmente che è Antonello Tabbò e questo umanamente mi ha fatto molto piacere. In questi anni ho imparato a conoscere la realtà di Albenga e sono convinto che sia una città dalle enormi potenzialità gran parti delle quali inespresse. Ho ritenuto mio dovere più che passare il tempo a mugugnare sulle cose che non vanno a mettermi in gioco, mettere in gioco le mie idee, la mia passione , la mia grinta,  le cose si possono migliorare e desidero aiutare Antonello  nel cammino che ha intrapreso cinque anni fa”.

Da cittadino che ha scelto Albenga come luogo in cui vivere cosa dovrebbe cambiare, cosa è già stato fatto e cosa si può fare  ?

“Ad Albenga si può fare tutto. E ’l’unica realtà  in Liguria di queste dimensioni che ha tuttora delle potenzialità incredibili.  Il mondo dell’agricoltura ha ancora davanti a sé un grande futuro di sviluppo, il turismo non è ancora stato sviluppato in modo serio, abbiamo uno dei centri storici più belli della Liguria, potenzialità culturali infinite. Albenga ha un marchio insito dentro di sé che nessuna altra città ha. Ricordiamoci che ha vicino un aeroporto , vicino Alassio e Finale, un meraviglioso entroterra, siamo a pochi chilometri da Montecarlo, ha un sistema paese che non è stato assolutamente sfruttato, ma non dalla giunta Tabbò,  non è mai stato sfruttato dagli albenganesi. Albenga ha delle potenzialità per diventare un punto focale di tutta la Liguria”.