Barriere architettoniche, Ciangherotti (CAVi): “Albenga non è ancora a misura di disabile”

“L’assessore ai lavori pubblici del PD, Vincenzo Damonte, tra una gara d’appalto e l’altra, si ponga, oggi, tre semplici domande, dopo la sua replica all’inchiesta lanciata dal Secolo XIX lunedì scorso. Le barriere architettoniche, ad Albenga, ci sono ancora? Viale Pontelungo, via dei Mille, viale Martiri, Viale Italia, il lungomare e altre vie principali della città presentano ancora evidenti ostacoli in prossimità degli attraversamenti pedonali che mettono a serio rischio di vita i disabili? La pedana per i disabili che accedono ai binari della Stazione ferroviaria di Albenga, è fuori uso da quasi un anno? Bene. Dopo aver dato le opportune risposte, Vincenzo Damonte si metta sotto. Basta polemiche, ma fatti. L’assessore Damonte si occupi delle barriere architettoniche con la stessa passione con la quale dedica il suo tempo alle pratiche edilizie della città. Quando avrà rimosso tutti gli ostacoli per chi vive in carrozzella, Damonte allora sarà lui un ottimo paladino, questa volta per i disabili”. Ad affermarlo è Eraldo Ciangherotti, presidente del Centro Aiuto Vita-ingauno, che risponde così alle polemiche dichiarazioni dell’Assessore Damonte in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche ad Albenga.

“Di fronte alle denunce di una disabile – continua Ciangherotti – Vincenzo Damonte dice di avere la sensazione che vengano strumentalizzati i giusti bisogni delle persone. Il nostro Assessore ai Lavori pubblici non avrà mica la coda di paglia? Se l’amministrazione, di cui fa parte, ha provveduto a rimuovere le barriere architettoniche della città, cosa teme Damonte? Lasciamo che siano i fatti a parlare. La documentazione fotografica riportata dal quotidiano ligure, denuncia solo una piccolissima parte dei disagi che ancora oggi i disabili devono affrontare. Sono ancora moltissimi, infatti, gli edifici pubblici e le strade ad oggi inaccessibili a chi è costretto su una sedia a rotelle. Invitiamo l’assessore Damonte a fare un giro con noi e Caterina in carrozzella per verificare di persona quanto drammatica possa essere la semplice quotidianità di un disabile ad Albenga ”.

“È vero – prosegue Ciangherotti – che il Centro Aiuto Vita-ingauno, in accordo con alcuni disabili di Albenga, aveva espresso ampia fiducia per l’impegno da parte del Comune a rifare i marciapiedi di Via Genova, ma è altrettanto vero che, per ottenere quel risultato, abbiamo dovuto lottare con tutte le nostre forze, arrivando anche allo scontro mediatico contro la sordità di certa amministrazione e preparando un dvd in occasione della scorsa nottina bianca dei nonni che Rai3 ha trasmesso durante il tg regionale. Il Comune di Albenga, con i lavori pubblici in corso d’opera in Via Genova ha dovuto riparare alla videodenuncia pubblica della disabile Caterina costretta a camminare in carrozzella in mezzo al traffico delle macchine e degli autobus, tra le barriere architettoniche imponenti, per dimostrare l’incubo di chi vive in carrozzella e di ciò siamo certo felici”.

“Quindi, si metta al lavoro, subito, l’Assessore Damonte, e senza polemiche, perchè gli restano ancora 26 giorni per poter rendere la città di Albenga piu’ a misura di disabile. Noi continueremo a ricoprire il ruolo di difensori dei più deboli e saremo sempre portavoce dei disagi di disabili, donne e bambini”, conclude Ciangherotti.