Regionali Liguria, l’incognita del non voto: tavola rotonda al point di Burlando

fp – Disaffezione e malessere nei confronti della politica si sono sempre più diffusi negli ultimi anni e l’astensionismo sarà certamente una delle variabili che peserà anche nel voto alle prossime regionali. Mercoledì 3 marzo, alle ore 17, presso il Point elettorale genovese di Claudio Burlando in via San Lorenzo, il direttore responsabile della OpiMedia Consulting, Paolo Ghibaudo, presenterà i risultati di un sondaggio effettuato ad hoc lo scorso gennaio che ne provava a fotografare le ragioni e la possibile incidenza nell’affluenza di fine marzo in Liguria, varcata quella soglia del 60% di liguri che continua a ritenere “il voto un dovere comunque”.

“Indagando tra coloro che non andranno a votare le risposte appaiono sufficientemente chiare”, riassume lo stesso Ghibaudo: “ad un 32 % di ‘sono tutti uguali’ o ‘fanno ciò che vogliono’ (15 %) si sommano coloro che pongono esplicitamente una questione di fiducia (37 %) verso i partiti o i candidati – non mancando su questo versante – particolari differenze tra partiti o candidati. Alcuni tra gli elettori maggiormente in ‘crisi’ rispetto all’intenzione di recarsi a votare si registrano tra l’elettorato moderato di centro e tra la sinistra radicale. Pochissime le differenze in termini di genere sessuale. Giovani, casalinghe, residenti nei piccoli/medi centri [sono] tra le categorie a maggior rischio di incidenza per l’astensione”.

I risultati saranno spunto per avviare una riflessione sulle sue motivazioni profonde e ormai radicate anche in Liguria. Al dibattito parteciperanno Massimiliano Lussana (capo-redattore di Genova de Il Giornale), Wanda Valli (giornalista de La Repubblica, edizione di Genova), Carlo Besana (presidente Consorzio Pianacci e candidato lista “NOI con Claudio Burlando”), Lorenzo Basso (segretario regionale PD Liguria) e Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria e candidato presidente del centrosinistra alle elezioni regionali. [fp]