Biasotti a Confartigianato: “Datemi voi una rosa di nomi per i direttori responsabili in Regione”

L’onorevole Sandro Biasotti, candidato presidente della Regione Liguria, ha incontrato quest’oggi i rappresentanti di Confartigianato Liguria. Durante l’incontro, presso Ligurstyle in piazza Campetto, a Genova, il presidente dell’associazione di categoria, Giancarlo Grasso, e il segretario generale, Luca Costi, hanno sottoposto a Biasotti il documento programmatico preparato da Confartigianato: «Mi chiedete di attuare questo documento entro cento giorni – ha detto Biasotti agli artigiani – credo che siano troppi. Ne basteranno cinquanta. Ovviamente per attuare quanto chiedete occorrerà una legge regionale; ma non sarà un problema visto che io sono già firmatario di una legge nazionale che ha le stesse impostazioni». Prima di scendere nel dettaglio delle varie richieste, Biasotti ha aggiunto il passaggio relativo alla direzione regionale di settore: «Dovrete essere voi rappresentanti di categoria a darmi una rosa di nomi, di bravi professionisti e tecnici che lavorano in Regione. Io mi impegno a soddisfare questa richiesta e a dare come primo incarico ai dirigenti di settore che nominerò quello di preparare la norma».

Per quanto riguarda i punti fondamentali contenuti nel documento, che Biasotti tradurrà in legge, sono per la semplificazione puntando sul cosiddetto progetto “impresa in un giorno”, con l’abbattimento dei tempi burocratici per lo sviluppo delle attività. Per le piccole imprese: «Bisogna facilitare la partecipazione delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici e aumentare le possibilità degli aiuti di Stato – ha detto Biasotti – e agevolare l’accesso al credito e la puntualità dei pagamenti nelle transazioni commerciali. Sulla internazionalizzazione occorre lavorare di più sui mercati che contano e possono avere un significato per la Liguria. In questi cinque anni si sono fatti viaggi in Cina, in Argentina e in tanti posti esotici. Purtroppo non è così che si crea sviluppo».

Nel corso dell’incontro si è ribadita la necessità di intervenire a sostegno delle piccole e medie imprese. «Bisogna semplificare ulteriormente le procedure per accedere ai contributi, sia nella fase di presentazione delle domande (documentazione cartacea indispensabile, autocertificazione etc.), sia nell’abbattimento dei tempi di erogazione. Incentivare il sistema delle garanzie puntando sulla centralità del ruolo dei Confidi. Oggi le imprese artigiane in Liguria sono 46.724, cioè un terzo del totale. Con questi numeri è evidente il peso del comparto» – ha concluso Biasotti.