di Claudio Gianetto – È un vergognoso attacco ai diritti dei lavoratori. Quello a cui abbiamo assistito oggi, con l’approvazione al Senato del disegno di legge 1167-B, è l’ennesimo atto di inciviltà e di prepotenza di questo governo nei confronti di lavoratrici e lavoratori sempre più considerati merce e non persone.
Rabbrividisco a pensare a quanti sacrifici in termini di vite è costato lo Statuto dei Lavoratori e vederlo oggi calpestato in modo così plateale mi pone l’obbligo di impegnarmi ancora di più per cercare di dare voce, nelle istituzioni, al popolo dei lavoratori completamente dimenticato dal governo e nella risibile opposizione, per non dire approvazione, dei sindacati, CGIL esclusa, proni al potere politico.
Occorre mobilitarci subito e costruire un’opposizione fortissima, organizzando un referendum contro la precarietà e in difesa dell’art. 18 e di tutto lo Statuto. Intanto, per le firme da raccogliere, che problema volete che ci sia, basta fare come gli altri: fregarsene!”
* Claudio Gianetto – Segretario della Federazione di Savona del Partito dei Comunisti Italiani e candidato alle elezioni Regionali in Liguria per la Federazione della Sinistra