di Carlo Tonarelli – Grandi prove per il grande Business: Rifiuti , Cemento , Centrali Nucleari e Privatizzazioni come quella dell’Acqua (portate avanti da Fitto e Calderoli). Rosy Guarneri non smentisce , nella sua replica , l’offerta fatta dal Sindaco Melgrati per la costruzione di un inceneritore sulle alture di Alassio.

Facciamo, con serenità, alcune considerazioni : l’inceneritore non può convivere con la raccolta differenziata ,il recupero , il riutilizzo , il riciclaggio perchè …deve bruciare tutto e di tutto , costi quello che costi .Dopo gli entusiasmi degli anni 80 molte municipalità hanno bocciato progetti di costruzione di nuovi inceneritori. Negli USA 280 proposte di realizzazione di nuovi inceneritori sono bloccate .Così in Canadà, in Belgio una moratoria di cinque anni nella costruzione di nuovi impianti, in Germania li stanno gradualmente sostituendo. Città come Philadelfia, san Diego ,Boston hanno bandito la costruzione di inceneritori,in Finlandia e in Svizzera si deve ricorrere all’importazione dei rifiuti per sostenere gli impianti che hanno bilancio energetico negativo . Gli inceneritori producano si energia ma in quantità inferiore rispetto a quella che consumano (il triplo).

I petrolieri , i costruttori di inceneritori e i partiti finanziati alla luce del sole da queste realtà economiche sono gli unici veri beneficiari dell’incenerimento dei rifiuti.

Le fonti di ricavo dell’inceneritore sono i contributi a fondo perduto ( il CIP 6 che è il 7% della bolletta Enel , cha dal 1992 ha regalato 48 miliardi di euro ai petrolieri) per la realizzazione dell’impianto, i proventi assicurati dal conferimento dei rifiuti e quelli derivanti dalla vendita di calore o energia elettrica. In altre parole ..più si brucia e più si guadagna!!!Ecco perchè i gestori degli inceneritori stipulano contratti di 30 anni per garantirsi il rientro dell’investimento iniziale e il guadagno. Con il senno di poi – ha scritto il Wall Street Journal – il settore pubblico si è preso gran parte dei rischi e il settore privato la gran parte dei benefici costruendo gli inceneritori.

La minaccia per la salute pubblica soprattutto di bambini e anziani è un dato di fatto incontrovertibile . La chiusura dell’inceneritore di Terni e l’intervento della magistratura per disastro ambientale ne è prova lampante , e soprattutto i 460 studi internazionali che hanno studiato il problema delle Nanopolveri prodotte dall’incenerimento (l’ultimo studio è di questi giorni della Regione Veneto). Nanopolveri cariche di Diossina , Furani , Esaclorobenzene sostanze che hanno provocato e stanno provocando là dove sono in funzione inceneritori : linfomi , sarcomi , tumori polmonari ,disturbi cardio-respiratori, danni fetali irreversibili.

Nulla si crea e nulla si distrugge da 1000 Kg. di rifiuti oltre i vapori con le nanoparticelle tossiche che volano nell’aria , si producono 300 Kg. di polveri tossiche – di problematico smaltimento – 30 kg di gesso e molta CO2 che va ad incrementare l’effetto serra.

I rifiuti vanno gestiti dall’inizio , i rifiuti sono un flusso :tante cose entrano nella nostre case nella nostra vita sotto forma di consumi , tante ne devono uscire , e in tempi sempre più brevi sotto forma di rifiuti .Se mi si allaga la casa , prima di decidere dove strizzare i panni con cui cerco di asciugare il pavimento vado a chiudere i rubinetti .

Dobbiamo per prima cosa ridurre la produzione di rifiuti , ci vogliono provvedimenti legislativi per ridurre l’imballaggio e i contenitori usa e getta. Alassio produce più di 550 Kg. di rifiuti ad personam ( in Germania ne producono 160)bisogna far comprendere alle persone che per smaltire un sacchetto o una bottiglia di plastica o un pannolino occorrono 450 anni. L’unica strada possibile è quella della raccolta differenziata spinta (dobbiamo arrivare , per normativa Europea, al 65% entro il 2012) ,è quella della riduzione , del riciclaggio e del riutilizzo.

L’unica strada è quella dei dissociatori molecolari o gassificatori di nuova generazione, come ha proposto la Regione Liguria ,guidata da Claudio Burlando , che esistono e funzionano , che non producono emissioni inquinanti e sono più efficienti degli inceneritori per smaltire i rifiuti.

* Carlo Tonarelli – Consigliere Comunale uscente Albenga e candidato Consigliere Regionali Liguria nella lista Noi con Claudio Burlando