Albenga, Berlangeri: “sviluppare una economia turistica”

di Fabrizio Pinna – “Io credo che Albenga, come tutte le località della Riviera Ligure e in particolare della Provincia di Savona, possano e debbano sviluppare una economia turistica e che Albenga lo possa fare valorizzando alcuni suoi aspetti assolutamente di indiscutibile valore”. Non sembra avere molti dubbi Angelo Berlangeri (lista Noi per Claudio Burlando) sulle potenzialità turistiche della città, non ancora del tutto espresse, tema anche al centro di un aperitivo elettorale che si è tenuto sabato al Caprice sul lungomare Colombo, al quale ha preso parte al suo fianco – condividendone le idee – anche uno dei più giovani candidati nella lista del Pd alle comunali di Albenga, Massimo Carcheri.

Due i principali cardini e fuochi dell’ellisse per il suo sviluppo, spiega ad “Albenga Corsara” il candidato alla carica di assessore regionale al Turismo in caso di vittoria di Burlando alle elezioni liguri di fine marzo. A partire, naturalmente, “dal centro storico, il secondo nella Liguria per dimensioni, dopo quello di Genova, e uno dei più belli in assoluto. Se questo centro storico riusciamo a recuperarlo completamente, a renderlo fruibile dal punto di vista turistico e a metterlo in rete in un circuito dei centri storici della Liguria, può diventare uno dei punti di forza dell’offerta turistica non solo di Albenga ma – sottolinea Berlangeri – di tutta la nostra regione”.

“L’altro punto – prosegue – è che Albenga con la sua ‘piana’ è una delle zone principali delle produzioni tipiche agroalimentari della nostra terra, che sono un altro elemento vincente nella diversificazione dell’offerta turistica. Inoltre, sono un elemento che consente di fare una cosa che vince sempre quando si fa ‘competitività’ di una destinazione turistica: consentono cioè di dare concretezza all’identità di un territorio”.

Una carta che si è già iniziata a giocare in questi ultimi anni, per esempio con la nascita del marchio “d’Albenga”, promosso anche dalla Camera di Commercio di Savona, e che dovrà proseguire in futuro consolidando il suo intreccio con la progettualità turistica, spiega Berlangeri: “Se noi queste produzioni riusciamo a ‘metterle in valore’, che significa farle utilizzare maggiormente da chi fa e da chi gestisce imprese turistiche come prodotti della loro offerta e riusciamo a farle conoscere in giro per il mondo come delle produzioni che sono legate al ‘marchio Albenga’ e soprattutto al ‘marchio Liguria’, riusciamo a dare concretezza al marchio stesso e riusciamo a fare in modo che chi li ‘vive turisticamente’ possa ricordarsene e possa avere concretamente la sensazione di cosa significhino”.

Quindi, proseguire con maggior vigore su alcuni percorsi in parte già intrapresi, senza però trascurare di guardare verso nuovi orizzonti possibili: “Un’altra possibilità che andrebbe ulteriormente approfondita e della quale si sta solo iniziando a discutere è quella di sviluppare ad Albenga un’area che potrebbe proporsi come polo fieristico del Ponente Ligure”.