Genova, 9 marzo – “Ritengo queste asserzioni gravissime se non sono accompagnate da nomi e cognomi e dai partiti a favore dei quali queste firme sarebbero state comperate”. Queste le dichiarazioni rilasciate dalla vice responsabile ligure dell’Italia dei Diritti Patrizia Muratore dalle quali emerge tutto il suo disappunto in merito alle affermazioni fatte dall’esponente dell’estrema destra Andrea Pescino di aver venduto settemila firme ai partiti in difficoltà.

Continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Ho più volte partecipato alla selezione delle sottoscrizioni e so pertanto che vi sono regole specifiche e dettagliate per la raccolta delle firme alle quali noi ci siamo sempre uniformati. Contesto pertanto duramente le parole del Dottore Vittorio Feltri quando afferma che tutti i partiti raccolgono le firme con ‘disinvoltura’. È necessario – conclude la Muratore – che la giustizia si adoperi perché le norme in vigore siano applicate da tutti prevedendo, di conseguenza, pene certe e severe per coloro che le disattendono”.