Liguria, incontro Biasotti-Anci: sanità, protezione civile e Patto di Stabilità Regionale

L’onorevole Sandro Biasotti, candidato presidente della Regione Liguria, ha incontrato questa mattina a Palazzo Tursi, i rappresentanti dell’Anci, Associazione Nazionali dei Comuni Italiani. «I comuni soprattutto quelli piccoli comuni– ha premesso all’inizio dell’incontro Biasotti – hanno bisogno di essere ascoltati è per questo che vorrei riproporre l’idea di un Convention dei sindaci, una tre giorni di incontri durante i quali porre le basi per programmare le attività e gli interventi da realizzare sul territorio».

Sulla sanità Biasotti ha dichiarato di voler riunire sotto un unico assessorato le funzioni sociali e quelle sanitarie: una novità assoluta nel panorama italiano. «E necessario che la sfera sociale e quella sanitaria instaurino un dialogo proficuo e duraturo – spiega Biasotti – con un assessore unico, pur mantenendo due direzioni a livello di dipartimenti regionali, si potranno spendere meglio le risorse e dare risposte più giuste». Poi, sul tema specifico dell’assistenza sociale, che è delegata ai Comuni: «Le fasce deboli hanno bisogno di particolari attenzioni, per seguirle nel loro percorso per la salute vogliamo istituire una nuova figura professionale il “case manager”. Manterremo il fondo per la non autosufficienza ma, come avevamo già fatto nella mia passata legislatura, reintrodurremo al posto degli assegni dei buoni, che permettono un maggior controllo e un minore spreco di risorse. Alcuni ospedali locali, come quello di Recco, che oggi sono a rischio, possono costituire, se adeguatamente valorizzati, delle eccellenze per il nostro territorio».

Sul patto di stabilità Biasotti si è dichiarato disponibile ad una concertazione ed ad una semplificazione dei bandi che favorisca la partecipazione o compartecipazione dei piccoli comuni: «Sono favorevole a un patto di stabilità regionale». A chi gli chiede come intende operare in materia di protezione civile e dissesto idrogeologico, tema quanto mai attuale, Biasotti risponde con i numeri: «La mia amministrazione durante l’ultimo anno di legislatura ha stanziato 138 milioni di euro per la sicurezza e prevenzione del dissesto idrogeologico, l’attuale giunta ne ha stanziati 60. Credo che i numeri parlino da soli».