Intervista a Carlo Ruggeri, candidato del pd nelle regionali

di Mary Caridi La campagna elettorale è ormai in piena effervescenza. Cosa le chiedono i cittadini  negli incontri pubblici che fanno parte dell’agenda della sua campagna?

Mi chiedono soprattutto di rafforzare ancora il legame che ho instaurato con il territorio e la comunità savonese. In questi anni ho potuto far sentire con forza la voce dei savonesi anche perchè sono stati avviati molti progetti che hanno visto un lavoro comune fra Regione ed Enti Locali. Abbiamo per buona parte superato la vecchia idea che vedeva la Regione “Genovacentrica” e lontana dalla realtà della provincia. Mi sono sentito oltre che amministratore regionale, effettivo rappresentate di un territorio che da tempo aspettava di avere un interlocutore affidabile, spesso anche al di là e al di sopra degli schieramenti politici.

Di questi anni di assessorato cosa la rende più fiero di essere riuscito a fare?

Aver gestito in prima persona le situazioni di crisi aziendali che si intrecciavano con tematiche del territorio, garantendo in primo luogo il rilancio di attività produttive e garanzie di occupazione: è il caso dello stabilimento Testa di Albenga, come quello dei Cantieri di Pietra Ligure o la vicenda del trasferimento Piaggio. Tutte tematiche che sono ancora in corso e che occorre ancora seguire per garantirne il buon fine, ma che hanno visto il pieno coinvolgimento, oltrechè delle imprese e degli Enti Locali interessati, anche delle rappresentanze dei lavoratori che in alcuni casi – e per la prima volta – hanno sottoscritto gli strumenti ufficiali di programmazione quali sono  gli Accordi di Programma

Quale il tema del suo  programma da  proporre nel  prossimo mandato se sarà riconfermato e sul quale non accetterebbe alcun compromesso, ma una sicura approvazione?

L’approvazione del Piano Territoriale Regionala (PTR) la cui redazione è già stata impostata nell’attuale legislatura e che rappresenta uno visione unitaria di pianificazione territoriale per tutta la Liguria: é uno strumento propositivo e dinamico che dà la dignità di sistema ad alcuni grandi progetti già avviati. Ne posso citare, quali esempio, due che riguardano il territorio savonese: la realizzazione del Parco Costiero del Ponente con passeggiata e pista ciclabile già realizzato nell’imperiese, che dovrà proseguire da San Lorenzo ad Andora utilizzando la sede dismessa delle FS e che si estenderà in secondo tempo da Andora a Finale. Analoga iniziativa, già avviata in collaborazione fra Regione ed Università di Genova, è volta a realizzare un unico Lungomare fra Savona ed Arenzano, unendo i vari tratti di Passeggiate mare realizzate o in corso di realizzazione in questo tratto di costa. Saranno infine 75 chilometri di parco costiero nel primo caso e 25 chilometri di lungomare che rappresenteranno una straordinaria valorizzazione ambientale ed una formidabile attrazione turistica.

Il secondo esempio è dato dalla realizzazione dalla “Via delle eccellenze” cioè di un percorso fisico e virtuale che mette in collegamento i centri di eccellenza che sono presenti particolarmente nel nostro entroterra quali i Comuni ed i centri savonesi che si fregiano del titolo di “ Borghi più belli d’Italia” ed i Comuni che hanno ottenuto la “ Bandiera Arancione” per le loro qualità paesaggistiche ed ambientali. Si potrà cioè realizzare un sistema territoriale in grado di dare ulteriori prospettive di attrazione, anche di attività economiche, al nostro entroterra.

Che clima avverte intorno a sè, teme anche lei che possa davvero esserci il paventato astensionismo?

C’è un diffuso senso di disaffezione alla politica che oggi viene vista da molti lontana dai veri problemi che ogni giorno le famiglie devono affrontare. Pressapochismo e demagogia, che oggi abbondano anche nella propaganda politica, non fanno altro che aumentare distacco e disinteresse. Se poi aggiungiamo la caduta verticale della credibilità di Partiti che non sono neppure in grado di presentare le loro liste secondo le norme e anzichè ammettere la loro incapacità reagiscono con arroganza e disprezzo delle regole, troviamo un quadro desolante. Aggiungiamo inoltre gli scandali piccoli e grandi che quotidianamente avvengono e non possiamo non essere preoccupati.

C’è un modo semplice per ancorarsi ai principi di correttezza e serietà della politica, che io ho voluto ricordare in ogni mio stampato elettorale, ed è l’art. 54 della nostra Costituzione che recita: ”I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. Ecco: basta essere coerenti con questo dettato, non solo nelle dichiarazioni, ma soprattutto nei comportamenti.

Per Albenga alcuni  dei temi forti invocati  dalla pubblica opinione sono : bretella autostradale, infrastrutture, polo logistico, porto. Su questi temi lei ha già messo in campo dei progetti, a che punto sono?

Nel Ponente savonese e soprattutto in Albenga che è il centro fondamentale di quest’area, la Regione ha avviato parecchi interventi significativi. Sul piano della viabilità ci siamo fatti carico come Regione di realizzare i progetti per l’Aurelia bis da Alassio ad Andora e per il superamento della zona franosa di Capo Noli; abbiamo stipulato un’intesa con la Regione Piemonte nella quale individuiamo di comune intesa  l’autostrada Albenga-ValBormida–Predosa come opera prioritaria  per le due regioni ed abbiamo avviato uno studio di fattibilità. Dopo decenni di discussioni attorno al Porto turistico di Albenga, abbiamo assunto una Deliberazione di Giunta che pone finalmente su di un piano amministrativo un obiettivo che rappresenta una legittima attesa della città che,  per la sua alta qualità paesistica e monumentale,  guarda giustamente anche ad una prospettiva turistica. Devo inoltre dire che nel Piano Urbanistico Comunale che l’Amministrazione di Albenga ha provveduto ad elaborare, ci sono importanti elementi di programmazione che sono stati condivisi nella loro impostazione dalla Regione e che daranno efficaci risposte sia ai temi di rinnovamento urbano, sia alle infrastrutture di sostegno alle attività economiche, in primo luogo alle attività agricole.

2 Commenti

  1. A proposito di schiavizzare ……..ho già risposto
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  2. Eccolo qui il funzionario di partito che nella vita non ha mai fatto altro che vivere alle dipendenze del partito e … pure con il merito di aver voluto schiavizzare a vita gli albergatori!!!

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