di Claudio Almanzi – Una richiesta di impegno e di coraggio per dare manforte all’Unicef nei tanti progetti che attualmente l’organizzazione internazionale per la tutela dei minori sta realizzando in Italia ed all’estero. È questo in estrema sintesi l’appello di Franco Cirio, che con forza si è rivolto in particolare ai giovani studenti universitari che frequentano il XII corso Multidisciplinare di educazione allo sviluppo, in corso di svolgimento a Genova ed al quale prendono parte anche docenti ed insegnanti del comprensorio ingauno.

Franco Cirio, presidente del comitato provinciale Unicef Genova, ha tenuto, insieme a due volontarie Unicef genovesi, una interessante relazione nella Sala dei Chierici della Biblioteca Berio: “ Più che di una relazione- dice Cirio- si è trattato di una chiacchierata amichevole attraverso la quale ho potuto presentare le tante occasioni che l’Unicef può offrire ai giovani. Questi corsi hanno lo scopo di farci capire che anche i problemi delle nazioni meno sviluppate ci coinvolgono direttamente. Poi ci offrono l’occasione per far riflettere su come sia inaccettabile che nazioni che si reputano ricche mandino carriarmati in giro per il mondo e non si occupino dei problemi gravi dei giovani, della disoccupazione, della scuola, della ricerca e dell’università.

Malgrado tutto sono ottimista perché sento che anche quest’anno il corso sarà utile e che servirà a muovere qualcosa e se anche solo una persona si sentirà di aderire all’Unicef, bene, allora il corso avrà avuto un significato. Poi d’ora in avanti nessuno di voi potrà avere più degli alibi. Dovrà per forza agire, perché l’Unicef vi ha fatto vedere che è ancora possibile agire e sognare e quanti e quali interventi siano possibili, vi ha dato una grande opportunità. Sta a voi ora coglierla”. Cirio con fermezza e simpatia, semplicità e senso civico ha mirabilmente indicato ai futuri volontari la strada da intraprendere: impegnarsi ed agire da subito per difendere la libertà, un esercizio che deve diventare quotidiano per tutti noi, perché i diritti vanno difesi giorno per giorno.

Il corso intitolato: “ Sviluppo, non discriminazione ed educazione all’ambiente” è organizzato da Unicef Liguria, in collaborazione con la Provincia e l’Università  di Genova. Le lezioni si svolgono sempre nella Sala Chierici della biblioteca Berio. Dopo le relazioni del professor Luigi Citarella (uno dei 10 membri della Commissione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza, che ha presentato il monitoraggio della situazione dell’infanzia in Italia e nel mondo) sono intervenuti il professor Stefano Monti Bragadin che ha riassunto brillantemente la storia dell’Unicef a Genova ed in Liguria, Giacomo Guerriera che ha invece presentato il programma del corso e le attuali iniziative Unicef in Liguria ed il professor Cirio. Molti sono gli illustri relatori che si alterneranno,fino all’8 aprile, in cattedra.

Fra questi Franco Cirio (presidente del Comitato Provinciale UNICEF Genova), Giacomo Guerrera (presidente Comitato Regionale UNICEF Liguria) Stefano Monti Bragadin (docente di Sociologia politica alla Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Genova), Chiara Santamaria (volontaria Unicef al summit sul clima svoltosi a Copenaghen), Leonardo Flamminio (dottore di ricerca in Scienze pedagogiche), Maria Cristina Castellani (dirigente tecnico MIUR), Massimo Ruggero (docente di Geografia e storia dello sviluppo e del sottosviluppo- Facoltà di Lettere e Filosofia a Genova), Andrea Pirni (docente Sociologia dello Sviluppo Facoltà di Scienze Politiche Università di Genova) e Maria Galasso (ricercatore ANSAS – Nucleo Liguria).