Donne-sentenza Cassazione, Morelli (Verdi): “L’Italia ancora indietro”

“La sentenza della Cassazione è fondamentale perchè segnala l’importanza del rispetto nei confronti delle donne”. Lo dichiara Cristina Morelli, responsabile Diritti dei Verdi e consigliere Regionale della Liguria, commentando la sentenza della Suprema corte che ha messo al bando le critiche alle donne basate solo sull’appartenenza di genere. “Ciononostante, è davvero umiliante dovere ricorrere alla legge per stabilire qualcosa che dovrebbe essere la normalità, per cui basterebbe solo il buon senso civile. Sappiamo comunque come il nostro Paese sia ancora indietro rispetto a certe tematiche e non esista ancora la completa uguaglianza tra i sessi”.

“La parola donna non deve essere considerata un insulto e la sentenza della Cassazione giustamente lo riconosce. Proprio per questo abbiamo bisogno di leggi e norme che tutelino le donne, in particolare sul posto di lavoro. Migliorare l’occupazione femminile significa infatti combattere la crisi. Ogni 100 donne che entrano nel mercato del lavoro si creano 15 posti aggiuntivi nel settore dei servizi, dall’assistenza agli anziani ai bambini, fino alle attività domestiche vere e proprie, prima non retribuiti perché gravavano sulle spalle della neoassunta. In tempi di crisi è prevedibile che ogni 100 posti persi per le donne se ne perdano in realtà 115”.