Ospedale “San Giuseppe” di Cairo: progetto ristrutturazione sale operatorie

Presentato questa mattina dall’Asl2 savonese il progetto di ristrutturazione delle sale operatorie dell’Ospedale “San Giuseppe” di Cairo Montenotte. Le attività chirurgiche dell’Ospedale S. Giuseppe di Cairo Montenotte hanno una antica tradizione di qualità e di attrazione per le aree limitrofe.

Oggi ben sette specialità chirurgiche operano presso l’Ospedale ed incidono positivamente sull’abbattimento delle liste di attesa chirurgiche dell’ASL2 savonese, integrando in particolare l’attività dell’Ospedale con quelle del S. Paolo di Savona e del S. Corona di Pietra Ligure. Nella medicina moderna infatti con l’integrazione delle risorse umane e tecniche disponibili si può fornire il miglior servizio ai cittadini-utenti.

La S.C. Chirurgia Generale, diretta dal dott. Andrea Piccardo, opera, sia all’Ospedale di Cairo, sia al S. Paolo di Savona a seconda della gravità e complessità dei casi. Ormai da qualche anno il dott. Vincenzo Ingravalieri, Direttore dalla S.C. di Day Surgery Multidisciplinare, effettua presso il Presidio di Cairo interventi di chirurgia di giorno.

E con l’obiettivo di arricchire le prestazioni specialistiche dedicate agli abitanti valbormidesi, l’equipe oculistica del dott. Mario Polvicino e lo staff di Chirurgia della mano guidato dal dott. Mario Igor Rossello, nel settembre 2009 hanno attivato sedute operatorie settimanali anche nel blocco operatorio dell’Ospedale di Cairo Montenotte.

Inoltre l’attività chirurgica specialistica prevede interventi di chirurgia vascolare eseguiti dagli specialisti dell’equipe del dott Massimo Marabotto. Come è noto le specialità ortopediche sono un problema di mobilità passiva per la Regione Liguria. La presenza di due valenti e riconosciuti consulenti ortopedici, che operano nel campo del piede, della spalla e del ginocchio, risponde anche a questa criticità. Per queste ragioni è necessario procedere ad una ristrutturazione del Blocco Operatorio dell’Ospedale di Cairo anche per garantire la continuità delle attività chirurgiche.

Il presidio ospedaliero di Cairo Montenotte è stato oggetto negli ultimi vent’anni di innumerevoli interventi di ampliamento e ristrutturazione, al fine di adeguare i locali alle esigenze derivate dalle nuove attività sanitarie e dall’evoluzione delle normative e disposizioni di legge specifiche.

Le attività chirurgiche vengono svolte in un reparto operatorio, posto al 1° piano nel lato nord dell’edificio, costituito da 2 sale operatorie e locali annessi. Tali sale operatorie risultano in oggi collegate al reparto di degenza della Chirurgia, posto sempre al 1° piano lato sud, tramite il corpo di fabbrica cosiddetto della “vecchia clinica” con un dislivello di quota che ha reso indispensabile la realizzazione nel corridoio di una rampa di raccordo.

In caso di ristrutturazione delle attuali sale operatorie risulterebbe necessario interrompere l’attività chirurgica per molti mesi e, per motivi tecnici, organizzativi e di offerta sanitaria, tale soluzione non risulta percorribile. Dopo un’attenta analisi ed una valutazione di diverse soluzioni alternative è stato elaborato un progetto che prevede un ampliamento di circa mq. 280 in corrispondenza dello spigolo nord dell’edificio al fine di realizzare un nuovo blocco operatorio costituito da n. 2 sale e locali annessi in aderenza al reparto di chirurgia.

Tale soluzione permetterà di non interrompere l’attività chirurgica che potrà continuare ad essere svolta nelle attuali sale operatorie fino ad ultimazione dell’ampliamento ed all’attivazione del nuovo reparto operatorio. Il progetto prevede altresì sempre al piano 1° la ristrutturazione di alcuni locali per la realizzazione del filtro e spogliatoi del personale nonché della centrale di sterilizzazione.

Nell’adiacente reparto di chirurgia sono previsti alcuni interventi nei locali di degenza con un ampliamento (mq. 32) in corrispondenza di un terrazzo lato nord-est. Ovviamente l’ampliamento al 1° piano richiede la costruzione di un nuovo volume che permetterà di avere un corrispondente ampliamento sempre di mq. 280 ai sottostanti piani terra e seminterrato.

Il progetto prevede di realizzare nei suddetti piani 2 gruppi di ambulatori al fine di ottenere nuovi spazi per tali attività sanitarie sempre più in evoluzione ed anche in prospettiva di futuri lavori nella cosiddetta “vecchia clinica” ove attualmente sono ubicati diversi ambulatori medici.