Il Ministro Scajola scende in piazza per Biasotti e Rosy Guarnieri

di Mary Caridi – Non è più il tempo della melina, strategia lasciata nel vecchio cassetto democristiano della memoria e resuscitata solo per rendere onore a Tabbò, avversario politico, ma persona da lui stimata.  Il Ministro ad Albenga si fa uomo rude e uomo d’azione e con energia sorprendente, considerato il tour de force ( in giornata era a Bruxelles) a cui si è sottoposto per giungere nella piana d’Albenga, confinante con Imperia, in cui regna ormai incontrastato, accende la piazza, la stessa piazza che a detta di un comunicato stampa del partito democratico, sarebbe stata poco partecipata dai cittadini.

Eppure il clima descritto da chi era lì, era quello dell’entusiasmo e dell’allegria, con una Rosy Guarnieri raggiante , nonostante la gaffe del Ministro che ne storpiava il cognome. Per lei una bagatelle, l’errore, quello che  per lei conta è la definizione che di lei ha dato Scajola: “è una donna con le palle”, e a veder come è riuscita a scalare gradini su gradino e scalzare tutti i possibili avversari uomini che ambivano alla poltrona di candidato a primo cittadino di Albenga, c’è da pensare che le abbia davvero.

Il popolo di centrodestra non ha fatto mancare l’energia e l’entusiamo a Scajola e pure l’atmosfera che nel centro destra è spesso goliardica, ha avuto momenti accesi. Il Ministro è vicino di casa di Albenga e ne conosce ogni aneddoto, tanto che ne ha raccontato alcuni al suo popolo di simpatizzanti. ” Noi ci divertiamo, non siamo noiosi come quelli di sinistra, che pensano di essere sempre i migliori e seriosi”, ha riferito raccontando l’evento un simpatizzante, postando la frase su un social network.

Ed ora, archiviata la visita di Scajola, le polemiche prendono il via. Da Fior D’Albenga, al candidato Bessone che pare aver toccato nervi scoperti e irritato il centro sinistra che  intende difendersi dai suoi strali moralizzatori.  Il partito democratico e la Giunta iniziano a reagire dopo un lungo silenzio  comunicativo e pare essere finalmente  entrati nel clima elettorale, con due squadre che si affrontano anche duramente. Dopotutto sono le elezioni bellezza!

* Foto: Eraldo Ciangherotti