di Mary Caridi – Tullio Ghiglione è stato protagonista di un episodio di cui stamattina tutti parlavano. Lui racconta così l’episodio di cui è stato protagonista: ” sono  rimasto sconcertato dalla reazione della signora Guarnieri che in evidente stato di diffiooltà ha reagito offendendo la mia persona con una frase francamente inaccettabile “piantala di fare quella faccia da  l’imbecille ” è infatti la frase incriminata che Ghiglione riferisce sia stata pronunciata dalla candidata a Sindaco.

E prosegue il racconto : ” Ero  seduto in prima fila  e ascoltavo con attenzione la bella intervista de La Stampa al San Carlo con i giornalisti Stefano Pezzini (relatore) e Angelo Fresia che ponevano delle domande ai due candidati e mi rendevo conto delle sue affermazioni poco esaurienti e confuse,  a quel punto la mia  espressione  era di  sconcerto e questo deve aver  provocato la sua reazione indispettita e aggressiva. Ora pongo a tutti una domanda: dobbiamo andare ad assistere ai  comizi elettorali  come delle statue di cera? Dobbiamo restare impassibili  perchè lei sentondosi insicura reagisce attaccando.?  Forse, non avendo la padronanza di quello che espone passa all’ attacco diretto, offendendo il malcapitato e magari non argomentando con sufficiente chiarezza e limpidezza e una  dialettica comprensibile,  ha reagito  come se il mio sorriso davanti alle sue parole  fosse lesa maestà. Vuole controllare anche  le facce degli intervenuti?

Siamo in campagna elettorale e siamo ancora liberi di avere le facce e le espressioni che vogliamo o nel suo programma sulla sicurezza è previsto che noi cittadini dobbiamo arrestare ogni mimica facciale? A questo punto, però, sdrammatizzerei l’episodio invitandola al senso di responsabilità e alla calma e a non alimentare un clima di scontro che non serve alla città. Il clima deve essere disteso, chi dissente non deve essere  attaccato  e  a lei che aspira alla  carica di  Sindaco, vorrei ricordare che non rappresenta solo la Lega Nord. Nel suo comportamento deve dimostrare di avere senso civico perchè non è una partita di calcio e noi non siamo degli ultras. Le consiglio di ripristinare un corretto confronto all’insegna dei toni di civilità “, conclude Tullio Ghiglione.