Tecnovis: le precisazioni del presidente della provincia di Savona Vaccarezza

Nel mese di ottobre 2009 la nuova Amministrazione della Provincia di Savona (azionista di maggioranza con il 65% delle azioni della società Tecnocivis) ha provveduto ad effettuare le valutazioni di propria competenza in ordine alla costituzione del consiglio di amministrazione della società ad esito della “… decadenza degli incarichi conferiti sulla base delle designazioni effettuate dalla precedente amministrazione provinciale …” sancita ai sensi di legge, chiedendo – altresì – la convocazione dell’assemblea dei soci.

Con il decreto n. 40 del 19 ottobre 2009, ‘decadute ope legis’ le designazioni effettuate dalla precedente amministrazione provinciale, il Presidente della Provincia ha provveduto a nominare i tre nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione (Maria Teresa Bergamaschi, in qualità di Presidente, Orazio Claveri e Pietro Cassullo) ed a richiedere la convocazione dell’Assemblea Ordinaria allo scopo di procedere alla formalizzazione della procedura di sostituzione dei componenti dell’Organo Amministrativo della Società. L’assemblea dei soci, in data 23 novembre 2009, ha quindi, provveduto alla nomina dei nuovi amministratori.

“Lo Statuto della società Tecnocivis – ha detto il Presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza – prevede non solo che “Sulla base degli indirizzi stabiliti dal consiglio il sindaco e il presidente della Provincia provvedono ala nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune e della provincia presso enti, aziende e istituzioni”, come per tutte le società a capitale di maggioranza pubblica, ma stabilisce che l’Ente Provincia designi non meno di tre consiglieri su cinque e che l’assemblea nomini “il Presidente fra i membri indicati dalla Provincia di Savona, sulla base delle designazioni effettuate dalla stessa.”

Il signor Lino Ferrari, ha citato la società Tecnocivis Spa e la Provincia di Savona a comparire innanzi il Tribunale di Savona, per ottenere, l’annullamento della deliberazione dell’assemblea della società Tecnocivis del 23 novembre 2009 e il risarcimento dei presunti danni patrimoniali e non, ritenendosi in diritto a rimanere alla presidenza della società almeno fino al 30 aprile 2011.

“Questa vicenda è un esempio pratico di quella non –cultura, così profondamente radicata nel nostro panorama politico, che ritiene di non dover accettare che chi vince le elezioni, poi governi davvero. E’ l’emanazione diretta di quella cultura imperante nel centro sinistra dove il ricoprire un incarico pubblico viene inteso come il diritto ad avere un posto pubblico: la sostanziale differenza risiede nel fatto che il primo trova il suo termine naturale con il mancato rinnovo della fiducia, il secondo cessa solo qualora pervenga una lettera di licenziamento”.

“Troverei, invece, oltremodo corretto che tutte le persone nominate da una precedente amministrazione, rimettessero – ad un intervenuto cambio politico – il proprio mandato nelle mani del Presidente. Avverso questa iniziativa – che è, peraltro, infondata e inammissibile – la Provincia di Savona ha deciso di resistere, non solo costituendosi nel giudizio e chiedendo la reiezione delle pretese del signor Lino Ferrari, ma anche avviando opportuna azione di responsabilità nei suoi confronti per i pregiudizi da esso arrecati al patrimonio sociale nel corso della sua gestione”.

“L’azione gestoria del precedente Presidente della società, infatti, ha recato grave e ingente pregiudizio al patrimonio di Tecnocivis, ponendo in essere azioni che hanno pregiudicato sia la sua integrità patrimoniale, sia il buon esito dell’amministrazione ordinaria del periodo successivo e le prospettive di sua futura proficua gestione”.