Savona, Pd: “sul lavoro serve uno scatto della Provincia”

di Giovanni Lunardon e Marco Russo – Continua l’assenza della Provincia di Savona sui temi del lavoro, dello sviluppo e del contrasto alla crisi e la stessa intervista di Marson tradisce lo sconfortante vuoto amministrativo di questa Giunta.

Purtroppo la crisi si fa sentire in provincia di Savona con un anno di ritardo ma con forte asprezza. Aumenta la cassa integrazione e la mobilità (solo nel comparto metalmeccanico siamo a quota 1500 lavoratori), sono in sofferenza le piccole imprese in tutti i settori dal commercio, alla cantieristica, alla meccanica, il lavoro precario viene mandato a casa, i lavoratori e le famiglie stentano ad arrivare a fine mese, le imprese sono strangolate dal credito.

Non è più accettabile che l’Amministrazione Vaccarezza tagli nastri, si faccia ricordare per la polemica sulla pubblicità di Calzedonia e non si occupi del lavoro e dell’impresa. Doveva essere il governo del fare e invece questa Provincia è l’Amministrazione delle chiacchiere.

Non c’è uno straccio di politica industriale, non c’è attenzione per le parti sociali, tant’è che il tavolo di azione proposto dalle organizzazioni sindacali non è mai stato attivato, si respinge anche una proposta sacrosanta come quella dell’Albo dei lavoratori in uscita dal ciclo produttivo, che non si può confondere con le liste di collocamento come fa Marson (!) e che presuppone un autorevole governo del rapporto tra lavoro e impresa, purtroppo assente da parte della Provincia.

Non vorremmo che Vaccarezza e soci avessero creduto loro stessi alla propaganda di Berlusconi secondo cui la crisi non c’è e quindi non occorre fare nulla.

Fanno talmente poco che finiscono per attribuirsi cose fatte dal altri. Marson cita OCV, quando l’accordo sull’altoforno, per altro primo in Italia con quelle caratteristiche, è stato fatto dal compianto Peluffo e da Giacobbe allora Sindaco di Vado con le organizzazioni sindacali, l’azienda e Tirreno Power. Poi cita la piattaforma tecnologica di Ferrania, che invece è finanziata dalla Regione con 10 milioni di euro, cita la reidustrializzazione delle aree di Cengio che vedono ancora la Regione Liguria come grande protagonista e addirittura Nordiconad in cui il ruolo della Provincia ha consistito in poco più che partecipare alla presentazione del progetto presso l’Unione Industriali.

Politica industriale non vuol dire rivolgere appelli pietosi a Scayola, che per altro lasciano il tempo che trovano. Inoltre bisognerebbe che qualcuno incominciasse a domandarsi se Scayola sia all’altezza di queste attese visto che il PIL in Italia con lui al Ministero è crollato nel 2009 di cinque punti, il doppio della media europea, scendendo ai livelli degli anni ’70.

Forse sarebbe meglio mettere in campo rapidamente buone idee per uscire dalla crisi. Se Vaccarezza non ce le ha, gli possiamo sempre girare le nostre proposte, su cui a partire dal prossimo consiglio provinciale incominceremo ad incalzare questa Giunta per evitare che il nostro territorio, oltre al prezzo della crisi paghi anche il costo dell’incapacità e dell’inerzia della Giunta Provinciale.

* Giovanni Lunardon – Segretario provinciale PD e Consigliere Provincia Savona; ** Marco Russo – capogruppo provinciale Pd